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Di Alessandra Mastri

GROTTAMMARE – Anche la nostra parrocchia, Madonna della Speranza, è andata a trovare questo nuovo Papa, e nuovo veramente in tutti i sensi!
La partenza alle 2 della notte ci ha permesso di arrivare a Roma all’alba, e battendo tutti gli altri pellegrini sul tempo, alle 06.30 eravamo pronti davanti alle transenne di piazza S. Pietro! L’attesa è stata lunga perché, per dare il tempo ai tecnici di preparare la piazza all’evento, hanno aperto le transenne soltanto intorno alle 8, e mano a mano che cominciava ad arrivare gente, si cominciava anche a stare sempre più stretti ed appiccicati l’uno con l’altro, ma abbiamo tenuto duro!! All’apertura, è inziata la corsa alla prima fila e… l’abbiamo vinta!! Partire così presto, arrivare all’alba, per poi farci rubare questo privilegio era una cosa che non potevamo assolutamente accettare!! Presi i “super posti” abbiamo affrontato un’altra lunga attesa, quella che al termine ci avrebbe portato all’inizio dell’udienza ; questa però è stata aggravata dal sole che si stava alzando, e che faceva inesorabilmente alzare la temperatura! …Intanto, guardandoci alla spalle, ci accorgevamo che la piazza si stava riempiendo sempre di più (a livelli che non si ripetevano dalle prime udienze di Giovanni Paolo II)  di persone provenienti da ogni parte del mondo, ma accomunati dallo stesso grande sentimento.
Alle 10 circa, sono stati annunciati i saluti da un vescovo “dello staff personale del Papa”, a tutti i pellegrini, e sono stati elencati tutti i gruppi di fedeli divisi in diocesi, parrocchie ed associazioni presenti. Al pronunciare del nome di ogni gruppo, partivano urli di entusiasmo dai componenti, collocati nelle varie aree della piazza, ed anche noi, al nostro turno non siamo stati da meno, per far notare la nostra presenza!! Alla fine della presentazione, annunciato dai fotografi e vari video operatori che tempestivamente si sono messi in posizione per riprenderlo, è uscito dal lato della Basilica, a bordo della Papa Mobile, Papa Francesco!!
Purtroppo stando all’inizio del lungo percorso che solitamente attraversa, che tocca tutti i punti della piazza, anche i più remoti, ci è passato davanti con una certa velocità, ma l’emozione è stata ugualmente grandissima, guardarlo negli occhi da così vicino, essendo abituati a guardarlo in tv, ci sembrava quasi incredibile, e ci ha fatto dimenticare tutta la stanchezza del viaggio e delle attese!
Ognuno di noi in quell’incontro di pochi secondi ha provato un turbinio di emozioni legate alle proprie esperienze personali, ed è proprio vero che quegli occhi sanno dare conforto anche con un solo sguardo!
Al termine del giro di saluto in auto per tutta la piazza, il Pontefice è salito sul palco, ed ha cominciato la vera e propria udienza, ripetuta in seguito in tutte le lingue dei pellegrini presenti, per rendere tutti partecipi e coscienti dei vari messaggi lanciati da Bergoglio. In seguito, sono stati ricevuti e salutati, in fila, tutti i vescovi accompagnatori delle varie diocesi che hanno partecipato all’evento. Ad un certo punto abbiamo notato un bambino disabile che stava cercando di avvicinarsi al Papa per salutarlo, ma veniva continuamente bloccato dal suo accompagnatore e dalla guardia di quel settore; notando la forza di volontà con cui il piccolo rifiutava di rinunciare al suo obiettivo, tutta la piazza, compresi noi, abbiamo iniziato a fare il tifo per lui, e, finito di intrattenersi con i monsignori, Papa Francesco è andato subito a dare il suo abbraccio e il suo saluto al bimbo… scena davvero emozionante!!!
A mezzogiorno circa, dato il sole allo zenit che dopo tutto quel tempo stava diventando insopportabile, pieni di gioia per l’esperienza vissuta, ci siamo uniti alla folla che stava mano a mano lasciando S. Pietro, diretti al Gianicolo per riprendere il pullman e raggiungere l’istituto dei padri Paolini che con molta accoglienza ci hanno ospitato per il pranzo. Dopo il pranzo, giro libero per Roma, fino alle 18.30 per poi ripartire verso casa. Nel pullman, Don Ans ha “intervistato” molti di noi, dai bambini alle persone più adulte, facendoci condividere le emozioni provate con i nostri compagni di viaggio, e abbiamo capito che anche queste esperienze servono per rafforzare i rapporti e le conoscenze all’interno della parrocchia e non, dato che abbiamo avuto tra noi anche compagni di altre parrocchie con cui speriamo di condividere altre belle esperienze come questa, conoscendoli sempre di più, e rendendoli parte della grande famiglia che la parrocchia per definizione dovrebbe essere. Grazie a tutti i partecipanti che hanno reso, al di fuori dell’evento a cui abbiamo assistito, questa gita allegra e divertente, nella speranza che ce ne siano al più presto delle altre!!!

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