ROMA – Partiti alle 2.00 di mercoledì 4 settembre i fedeli della Parrocchia Madonna della Speranza guidati dal Parroco Don Anselmo Fulgenzi stanno vivendo una giornata intensa di emozioni a Roma.

Il primo appuntamento è stato in Piazza San Pietro per l’udienza del mercoledì con Papa Francesco.

Abbiamo raccolto grazie a Marco Albertini alcune testimonianze dei presenti:
Giovanni Rosati ( la classe) il Papa una persona molto forte è fantastico. Umile, semplice e con la gioia nel cuore. “Siate sempre testimoni gioiosi della fede di Cristo” salverà il mondo.
Alfredo Isopi: sta recitando il Rosario con le lacrime agli occhi ma dice solo: un grande. La sua sincera ed intelligente semplicità ti porta più vicino a Cristo e rende piacevole il suo ascolto.
Pierluigi Ercole:sono commosso.
Luana Ciaralli: non pensavo di poter stare a contatto diretto con il Papa. Lui mi ha guardato e sorriso. Un’emozione incredibile.
Zazzetta Francesca Bellissima giornata. I sacrifici sono sicuramente stati ripagati appieno.
Serena Rosati: vorrei ripetere questa esperienza e aggiungo un grande Papa.

Al passaggio di Papa Francesco il responsabile del movimento “Con La gioia nel Cuore” gli ha “lanciato” una maglietta con su scritto “Solo Grazie”, il Papa con un sorriso e con il braccio ha ringraziato.

“Si alzi forte in tutta la terra il grido della pace!”. È l’auspicio con cui il Papa ha concluso l’udienza generale di oggi, al termine della quale – salutato da un fragoroso applauso della folla – ha rinnovato l’appello per la pace in Siria e ha esortato i fedeli a partecipare alla Veglia di sabato prossimo in questa stessa piazza, per la Giornata di preghiera e digiuno per implorare la pace in Siria e nel mondo intero.
E “anche per la pace nei nostri cuori, perché la pace comincia nel cuore”, ha aggiunto il Papa a braccio. “Sabato prossimo – le parole di Papa Francesco, pronunciate prima dei saluti in lingua italiana che come di consueto concludono l’appuntamento di mercoledì con i fedeli – vivremo insieme una speciale giornata di digiuno e di preghiera per la pace in Siria, in Medio Oriente, e nel mondo intero”. “Rinnovo l’invito a tutta la Chiesa a vivere intensamente questo giorno – ha proseguito il Papa – e, sin d’ora, esprimo riconoscenza agli altri fratelli cristiani, ai fratelli delle altre religioni e agli uomini e donne di buona volontà che vorranno unirsi, nei luoghi e nei modi loro propri, a questo momento”. “Esorto in particolare i fedeli romani e i pellegrini – l’invito finale del Santo Padre – a partecipare alla veglia di preghiera, qui, in Piazza San Pietro alle ore 19, per invocare dal Signore il grande dono della pace. Si alzi forte in tutta la terra il grido della pace!”.

“L’amore di Dio cambia la vita, ci fa più buoni e più felici”. Lo ha detto, a braccio, il Papa, nel saluto ai fedeli di lingua italiana al termine dell’udienza. “Soprattutto con le persone più deboli e bisognose dobbiamo condividere questo amore che cambia la vita”; ha raccomandato il Papa: “Non dimenticate – ha aggiunto – che ognuno di noi, diffondendo la carità divina, contribuisce a costruire un mondo più giusto e solidale”.

Un articolo completo verrà pubblicato a breve dalla nostra collaboratrice Alessandra Mastri e corredato dal servizio fotografico della giornata.

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