GROTTAMMARE – Uno dei pianisti più talentuosi degli ultimi trent’anni. Così può essere definito Antonio Pompa-Baldi, che ha aperto l’XI edizione del Festival Listz, che ha nella tardocinquecentesca Chiesa di Santa Lucia la sua location.

Nei luoghi natii del Pontefice che rappresenta la nostra memoria Diocesana, Sisto V, Pompa-Baldi ha eseguito un itinerario musicale avente come beginning l’ “elegia in memoria di Franz Liszt” di Lyapunov e in secondo luogo gli “Studi” del celeberrimo compositore polacco Frederic Chopin dedicati al compositore. Nelle mani del Pompa-Baldi il pubblico ha ascoltato tocchi di pianoforte che sono culminati con la “ballade n.2”, denominata “Sposalizio” (derivante dagli “Anni di Pellegrinaggio – II anno”), un brano ispirato ad un capolavoro di un grande artista marchigiano datato 1504, lo “Sposalizio della Vergine” di Raffaello Sanzio, simbolo della collezione museale della meneghina Pinacoteca di Brera.

Pompa-Baldi ha anche omaggiato colui che 200 anni fa, nacque in quel di Busseto, piccolo centro della valpadana parmense e che risponde al nome di Giuseppe Verdi. L’impronta del pianista foggiano. al “Cigno di Busseto” è stata lasciata con “Ernani-Parafrasi da Concerto”.

Il concerto è terminato con “après une lecture de Liszt” di Piana.

Novità di quest’anno riguarda un particolare scenografico, ad accompagnare gli artisti saranno tre dipinti di Tiziana Marchionni, un’artista emergente del panorama artistico e pittorico locale, di cui uno rappresentante il compositore ungherese e Villa Laureati.

Alla serata inaugurale hanno partecipato il Sindaco Piergallini e il consigliere delegato alla Partecipazione e all’innovazione tecnologica Stefano Novelli. Da notare una forte partecipazione di pubblico, formato non solo da cultori della materia, ma soprattutto da giovani, punto di forza di una manifestazione che rappresenterà uno scrigno inestimabile di cultura nel territorio diocesano.

Un inizio di festival all’insegna di talenti pugliesi. Anche il prossimo appuntamento sarà con un’artista pugliese, nella fattispecie la 25enne Viviana Lasarcina con “Listz e Rachaminov”. Un genio formatasi nel conservatorio di Monopoli che farà scoprire, senza dimenticare Listz, l’estro di Sergej Rachaminov, compositore russo che come molti artisti fu costretto a migrare a causa delle Rivoluzioni del 1917.

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