Di Alessandro Civardi

Il rito è compiuto. Il ferragosto targato 2013 va agli archivi e la vita può tornare alla normalità. Come ogni anno l’Italia si è fermata, le fabbriche hanno chiuso i battenti, gli uffici hanno spento l’aria condizionata e molti negozi di città hanno abbassato le saracinesche per celebrare il 15 di agosto. Persino i giornalisti di carta stampata hanno avuto la loro giornata di stop, come accade solo altre due volte durante l’anno: Natale e Pasqua. La data più rossa di tutte sul calendario ha scandito ancora una volta il ritmo delle ferie. Magari è dura andarci, ma la settimana a cavallo del 15 è off limits e non si discute. Allora via,  c’è chi ha optato per un soggiorno all’estero e chi è rimasto in patria. Chi ha scelto la classica scampagnata fuori porta, chi ha affollato le spiagge armato di borsa frigo e chi ha sfidato la crisi avventurandosi nella giungla del menù fisso dei ristoranti. Tutti con un occhio al cielo e telefonino pronto per avvistare e immortalare  i fantomatici aerei “silvieschi” fonte di numerosissime battute sui social. Ma altrettanto pronti ad un gesto di umanità, come accaduto nella spiaggia siracusana di Monghella, dove una catena umana, definita da Napolitano l’Italia migliore, ha messo in salvo il carico di disperati giunto a pochi metri dalla riva sul classico barcone. San Benedetto quest’anno il ferragosto lo ha vissuto, invece, un po’ in sordina, complice magari il fatto che in città non vi sia più l’affluenza record di una volta. Ma gli albergatori, forse per la prima volta da anni, non si lamentano. Gli esercenti, dal canto loro, hanno fatto due conti sposando la causa del meglio i tavolini pieni ad un prezzo ragionevole che mezzi vuoti per i costi eccessivi. Ecco allora che la spiaggia si è rivelata la meta più gettonata fin dalle prime luci del mattino, tra chi era reduce dai bagordi notturni e chi voleva godersi i primi raggi di sole. Fra un gavettone e l’altro dei soliti ragazzi il bel tempo ha allietato la giornata accompagnata da un po’ di vento, che ha mosso il mare ma offerto il giusto refrigerio a chi ha affollato gli ombrelloni. Nessuna iniziativa eclatante ha scandito a ritmo di musica la notte più lunga dell’estate. I Super Summer Games hanno traslocato nella vicina Martinsicuro e il budget calmierato dell’estate 2013 del comune ha lasciato l’iniziativa ai privati. A far registrare una buona affluenza, in compenso, ci ha pensato la messa all’ex galoppatoio che ha radunato turisti e residenti in buon numero perché, alla fine, il 15 di agosto, per chi non lo sapesse, è anche la festa dell’assunzione della Beata Vergine Maria. Sarà per quello che è rosso sul calendario?

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