GROTTAMMARE – 
Tantissimi sono, come i borghi, i “chilometri più belli d’Italia”,  citando il D’Annunzio, che definì tale il lungomare Falcomatà di Reggio Calabria. Anche il Piceno può possederne uno, ed è il percorso ciclopedonale che collega Grottammare con Cupra Marittima. Nel versante grottammarese, all’inizio dei 2700 metri di percorso a braccetto con la strada ferrata Ancona-Pescara fresca del 150esimo compleanno, un monumento realizzato da Francesco Santori fa chiudere gli occhi del turista e dell’autoctono in un sogno, un viaggio che tocca ad occidente Perugia, Populonia, Lourdes, Santiago de Compostela e Milwaukee, mentre a oriente Vis, Medjugore, Vladivostok e Sapporo. Un viaggio tra centri celebri per le confessioni religiose, per i pellegrinaggi per l’industria, per civiltà scomparse come gli Etruschi, per una fiorente tradizione industriale e per linee ferroviarie uniche al mondo. Dalla Transiberiana alla linea Adriatica, tutti questi centri toccati in questo ipotetico viaggio hanno una netta comunanza con Grottammare: l’attraversamento del 43°Parallelo.

Gli E402, E464 e un’eccezionale coppia di E444R e E656, veterani delle ferrovie italiche hanno trainato convogli regionali, intercity e freccebianche, salutando la folla con i loro fischi. Infatti, nel pomeriggio del 31 luglio, dai finestrini di tali convogli molti viaggiatori avranno notato per pochi secondi, accanto al monumento del Santori, una pletora di giornalisti, di autorità e di cittadini, riuniti per ascoltare le novità promozionali dell’associazione 43°parallelo Italy. 

L’associazione 43° parallelo Italy è un’associazione senza scopo di lucro formata da Filippo Olivieri (vice presidente), Luigi Santori (segretario), Giuseppe Marcozzi (Consigliere) e presieduta dal collega de “Il Resto del Carlino” Marcello Iezzi, fondatore del “Dream Point”

Moderatore dell’incontro è stato proprio Iezzi, che ha presentato le novità promozionali dell’associazione il poster (un bellissimo scatto fotografico ad opera del Bonamici), e le cartoline, ma soprattutto un nuovo prodotto tipico che caratterizzerà la città. Nella fattispecie si tratta di un dolce dedicato al 43°parallelo. Una specialità che getta le sue origini dal passato remoto di Grottammare, legato alla produzione di arance e della mitica “Acqua d’Arancio”, punte di diamante dell’economia cittadina dal 1700 (grazie ai primi aranceti impiantati da mons. Bartolomeo Bacher, allora Vescovo di Ripatransone) fino al 1928, anno in cui l’attività florovivaistica cominciò pian piano a rimpiazzare tale produzione, trasformandola nell’aspetto scenografico per eccellenza de “La perla dell’Adriatico”.

Gli ingredienti di questo dolce sono stati esplicati dal personale di Papillon, che lo ha realizzato. A rappresentare l’azienda è il sig. Talamonti che ha fatto osservare al pubblico presente un prodotto senza conservanti, prodotto artigianalmente, con aggiunta di mandorle amare e arance, nonché preparato con farina biologica e ricoperto con 53% di cioccolato fondente. Di primo acchito, questo dolce può essere assimilato agli abruzzesi “Parrozzo” e “Pan dell’Orso”, ma non c’è assolutamente paragone, soprattutto per la diversità degli ingredienti utilizzati e dei metodi di preparazione.

Alla presentazione sono intervenuti diversi Primi Cittadini del comprensorio, oltre al maestro Santori, all’Unione Ciechi rappresentata dal Dott. Corradetti, e dal presidente dell’ITB Ricci. Il Sindaco Piergallini ha ribadito la grande forza imprenditoriale del territorio in relazione allo status di debolezza che stanno vivendo gli enti locali, tenendo presente come il fattore dell’esperienza, rappresentato dal Dream Point riveste un ruolo indispensabile nel campo del turismo. Oltre al Sindaco di Ripatransone Remo Bruni, che ha ribadito come il Dream Point rappresenta il fil rouge dei vari luoghi e monumenti del pianeta, è intervenuto il Sindaco di Cupra Marittima Domenico D’Annibali, che a proposito di sogni, ha invitato a far avverare un sogno di primaria importanza per il nostro territorio, un percorso ciclopedonale che colleghi tutta la fascia di Medio Adriatico da Civitanova a Pescara. Dal Dream Point si scorgono il promontorio del Monte Serrone (a Pedaso, ndr.) e le colline di Silvi Paese, preambolo dell’area pescarese, nella speranza che ben presto, i cittadini e i turisti possano arrivare in quei luoghi attraverso una mobilità dolce e sostenibile.

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