MARTINSICURO – La Sagra delle Sagre si farà. Nonostante le polemiche dei giorni scorsi, finalmente le Pro Loco di Martinsicuro, Villa Rosa e Alba Adriatica sembrano aver raggiunto l’accordo sperato.

Villa Rosa ospiterà la sesta edizione della Sagra delle Sagre, la più importante manifestazione enogastronomica della Val Vibrata. L’evento avrà luogo dal 23 al 28 luglio in Piazza Kolbe. La ridente cittadina albense cederà il passo alla frazione truentina di Villa Rosa per un cambio di location, ma non di organizzazione. Il presidente della Pro Loco di Alba Adriatica, Renato Pantoli, ha, infatti, sottolineato che “la macchina organizzativa resta la nostra, ma abbiamo chiesto la collaborazione delle Pro loco di Martinsicuro e Villa Rosa, affinché ci aiutassero nella realizzazione dell’evento”.

In una conferenza stampa alla presenza dei rappresentanti delle Pro Loco di Alba Adriatica, Martinsicuro (il presidente Franco Consorti e il portavoce Massimo Clementoni) capitanati dal Sindaco di Martinsicuro, Paolo Camaioni,  è stata chiarita una volta per tutte la situazione circa le diffuse polemiche attorno all’evento dei giorni scorsi.

“È mio interesse – ha dichiarato il Sindaco Camaioni – fugare ogni polemica circa la Sagra delle Sagre, perché quando si lavora insieme ne beneficia tutta la collettività. Noi siamo a favore del territorio affinché possa esprimere al meglio tutte le sue potenzialità”.

“La Sagra delle Sagre – ha sottolineato il primo cittadino – non deve essere un punto di arrivo, ma di partenza da gestire al  meglio per le eventualità future”.

“Non sono mancate naturalmente le prese di posizione delle minoranza e dai ristoratori ed operatori commerciali, – ha affermato Camaioni – ma abbiamo saputo fugare ogni dubbio nei tempi giusti”.

“Finalmente – ha dichiarato il Sindaco – si chiude un periodo piuttosto critico ed agitato”.

“Questa scelta – continua – rappresenta un momento per accrescere l’offerta turistica e di svago del nostro territorio. Alba Adriatica e Martinsicuro rappresentano due realtà locali confinanti, che esercitano da sempre attività di promozione del territorio degne di nota”.

“L’obiettivo di questa collaborazione – conclude Camaioni – è che l’evento si svolga nella misura migliore e proficua per tutti e sia il punto di partenza per altre collaborazioni future”.

“La decisione di spostare un evento del genere da Alba a Villa Rosa – ha dichiarato il presidente delle Pro Loco di Alba Adriatica, Renato Pantoli – è stata dura perché l’intera città è legata a questa grande festa.  Si tratta della sesta edizione e ha da sempre rappresentato un motivo d’orgoglio e vanto per Alba Adriatica”.

“Anche altri comuni ci hanno contattato, – ha sottolineato il Pantoli – ma la nostra scelta è ricaduta su Villa Rosa per la vicinanza al territorio”.

“Nonostante le difficoltà iniziali, – conclude il presidente – fortunatamente tutte le divergenze sono stati appianate. Siamo convinti che questa collaborazione possa essere il motore per questo tipo di eventi. La Sagra stessa va oltre il concetto classico di sagra. Oltre alle specialità enogastronomiche tipiche del territorio, ci sarà tanto divertimento per tutti i gusti e intrattenimento di vario genere”.

Il Sindaco risponde alle critiche dell’opposizione pervenute nelle passate settimane. Entrambe le fazioni (Pd – Pdl) convergono nel sostenere che la Sagra in questione rappresenti un deterrente, che finirà inevitabilmente per penalizzare commercianti e ristoratori del luogo.

Le motivazioni che stanno dietro questa scelta, ha argomentato Camaioni, sono dovute alla possibilità di accrescere le occasioni di intrattenimento nella cittadina truentina a beneficio non solo dei turisti, ma anche dei locali. Visto il grande successo di presenza ottenuto nelle passate edizioni ad Alba Adriatica, la Sagra delle Sagra rappresenta una ulteriore occasione di crescita per il commercio truentino. “La decisione di organizzare l’evento in Piazza Kolbe, nasce dall’esigenza di ravvivare la zona, – ha sottolineato Camaioni – come richiesto dai residenti in numerosi incontri”.

“A testimonianza del fatto che la nostra non è una giunta di sprovveduti, – ha sottolineato il primo cittadino – prima di inserire in cartellone questa manifestazione, ci siamo assicurati che non ci fossero sovrapposizioni; eccezione fatta per il ‘Martinbook’ con il quale, tuttavia, è prevista una possibile sinergia, in quanto i due eventi differiscono per genere, rappresentando quindi un motivo di reciproco arricchimento”.

Il Sindaco ha poi voluto tranquillizzare i  negozianti, spiegando che “ l’evento non andrà ad incidere in alcun modo sul loro lavoro, ma anzi rappresenterà una ulteriore occasione di crescita per la loro attività”.

Il portavoce della Pro Loco di Martinsicuro, Massimo Clementoni, ha successivamente spiegato le motivazioni, che stavano alla base delle accese polemiche scaturite in questi giorni riguardo la realizzazione della Sagra. La Pro Loco di Martinsicuro, inizialmente, aveva espresso il suo disappunto circa la manifestazione, contrariamente a quanto aveva dichiarato la Pro Loco di Villa Rosa, che si era dimostrata subito entusiasta della novità.

“La nostra preoccupazione – ha dichiarato Clementoni – era rivolta al territorio, da un lato per ciò che ci compete in quanto Pro Loco, dall’altro per chi ci vive. In un momento in cui il governo nazionale ha pressato al massimo le attività commerciali, andare a gravare sulle spalle dei commercianti anche con questi eventi, risultava troppo forte. Abbiamo, quindi, proposto che tutti gli incassi fossero destinati al proprio territorio, con un rendicontazione pubblica di quelli che saranno i numeri della sagra”.

“La Pro Loco di Martinsicuro – conclude Clementoni – non ha alcun interesse economico ed eviterà di gravare ulteriormente sulla casse dei commercianti, annullando anche la Sagra del Pesce Azzurro”.

“La Pro Loco avrà, inoltre, uno spazio all’interno della sagra – ha sottolineato il portavoce – ed è disponibile ad ascoltare chiunque voglia proporsi per valorizzare i piatti della nostra tradizione attraverso il proprio stand”.

“Alla Sagra delle Sagre protagoniste sono le Pro Loco della Val Vibrata. Oggi come oggi, le Pro Loco non hanno grossi budget e la Sagra rappresenta una vetrina per farsi conoscere e un’opportunità per far conoscere i prodotti tipici del proprio territorio. Dato che tutte le richieste della Pro Loco sono state accolte, – conclude Clementoni – sulla base di questa collaborazione, l’evento potrà svolgerai a Martinsicuro”.

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