REGIONE MARCHE – L’Asur (Agenzia sanitaria unica regionale) può avviare la riorganizzazione della rete dell’emergenza sanitaria (Potes).
Il servizio va ricalibrato sul territorio regionale in modo da garantire una presenza capillare dei mezzi di soccorso del 118, senza costi aggiuntivi rispetto al budget assegnato. La giunta regionale ha approvato la deliberazione che autorizza l’Asur a individuare il numero, la tipologia, la dislocazione e la disponibilità orarie delle Potes (ambulanze del 118 con il medico a bordo), a seguito del parere espresso dalla V Commissione assembleare nei giorni scorsi.

“Il processo di riforma della rete ospedaliere richiede il potenziamento del servizio di urgenza ed emergenza territoriale in modo da assicurare che ogni comunità sia tutelata – afferma l’assessore alla Salute, Almerino Mezzolani – Superare la frammentazione dei piccoli ospedali e la loro riconversione in strutture sociosanitarie rappresenta una necessità imposta dai stringenti vincoli di bilancio e dall’evoluzione della domanda di servizi che richiede una diversa offerta sanitaria territoriale. Il primo passo è quello del rafforzamento della rete dell’emergenza, in modo da assicurare un’adeguata presenza di mezzi e di personale nell’arco della giornata”.

L’Asur provvederà alla collocazione delle Potes previste (in numero maggiore rispetto alle indicazioni nazionali) sulla base dei parametri di popolazione e superficie territoriale, senza tralasciare la dislocazione esistente dei mezzi di soccorso con infermieri a bordo e di quelli gestiti dal volontariato. Tutti insieme garantiranno la sicurezza e la funzionalità del servizio di emergenza e urgenza.

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