SAN BENEDETTO DEL TRONTO– E’ terminata questo pomeriggio, sabato 15 giugno, la 17^ edizione di “Scultura Viva” il Simposio internazionale di scultura che dal 1996, per una settimana, porta artisti da tutto il mondo a San Benedetto del Tronto per trasformare i massi frangiflutto in travertino del molo sud in opere d’arte e, da qualche anno, anche famosi writer che si cimentano nella decorazione dei massi posti nella parte finale del molo.

Alla presenza del viceprefetto Aurora Monaldi, del comandante e del vicecomandante della Capitaneria di Porto Michele Castaldo e Giuseppe Marzano, dell’assessore alla cultura Margherita Sorge e del sig. Ottavio Medori in rappresentanza della Fondazione Carisap, di numerosi amanti dell’arte e cittadini, è stato Piernicola Cocchiaro, direttore artistico della manifestazione, da sempre curata dall’associazione “L’altrArte”,  a  presentare alla città le dieci nuove opere (cinque sculture e cinque murales) di cui si è arricchito Museo d’Arte sul Mare (MAM – polo museale d’arte in mare aperto), come da qualche anno si chiama la grande collezione di opere scolpite nel travertino dei massi posti lungo la passeggiata.

Alla presentazione hanno partecipato per illustrare brevemente il significato del lavoro svolto i dieci artisti che sono stati invitati a questa rassegna 2013. Per la sezione scultura, hanno partecipato le italiane Marisa Korzeniecki e Elena Saracino, l’ucraino Michael Levchenko, la tedesca Susanne Paucker, lo spagnolo Luis Ramos Rubio. Per la sezione pittura hanno partecipato quattro dei writer più famosi al mondo: il cinese Daleast, il brasiliano Ethos, l’africana Faith47, l’italiano Mr. Wany e un muralista sambenedettese, Pirò, al secolo Pino Rosetti.

Grazie alle 17 edizioni della rassegna oggi il MAM vanta una collezione di 140 opere realizzate da 130 artisti provenienti da 37 nazioni. Fanno parte del MAM anche il monumento al Gabbiano Jonathan Livingstone di Mario Lupo (realizzato nel 1986 per volontà del Circolo dei Sambenedettesi),  la Vela dedicata a Mons. Sciocchetti  dall’artista albanese Genti Tavanxhiu per iniziativa del Lions club e le opere di Giuseppe Straccia, vulcanico artista piceno autodidatta: una Madonna e la natività di Gesù con bue e asinello (realizzati in questa edizione), poste l’una sui massi del secondo tratto del molo e l’altra immersa in mare aperto nello specchio d’acqua sottostante.

Ma la kermesse artistica, quest’anno, non finisce qui. Infatti domenica 16 giugno, alle 18, in Palazzina Azzurra si aprirà la mostra delle opere pittoriche di Piernicola Cocchiaro e Fabrizio Mariani. La mostra, curata da Giancarlo Bassotti e intitolata “Rewriting – Consonanze artistiche tra il concettuale e la California”, è un omaggio della città di San Benedetto del Tronto ai due amici artisti che sono rispettivamente curatore organizzativo e curatore grafico del Simposio internazionale “Scultura Viva” fin dalla sua nascita, nel 1996. La mostra sarà aperta tutti i giorni dalle 18 alle 24 fino al 30 giugno.

Ricordiamo che oltre al contributo del Comune, la manifestazione, realizzata per la seconda volta grazie al determinante sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, vede come collaboratori storici l’Associazione Albergatori “Riviera delle palme”, il Lions Club San Benedetto del Tronto Host oltre alle ditte Elettropneumatica, Edilware e Tuttocolori.

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