Foto di Pacifico Malavolta

MONTEPRANDONE – Si è svolta nei giorni scorsi a Centobuchi, la commemorazione in occasione del decimo anniversario della realizzazione del monumento dedicato ai caduti del lavoro.

L’opera, sita in Piazza dell’Unità e realizzata dall’artista e invalido Emidio Mozzoni, venne inaugurata il 18 maggio 2003 con la partecipazione di autorità civili, militari e religiose insieme alle varie rappresentanze dell’U.N.M.I.L. (unione nazionale mutilati invalidi del lavoro), provenienti da diverse zone dell’Italia centrale.

A prendere la parola nel corso della benedizione del Parroco Don Alfonso Rosati è stato lo stesso Mozzoni che ha ribadito quanto, dieci anni fa, fosse motivato a realizzare il monumento: “Le disgrazie arrivano all’improvviso e l’uomo, nella maggior parte dei casi, non è in grado di prevederle – ha dichiarato toccato – Quest’opera rappresenta un individuo che, arrampicandosi tra due monoliti di travertino, tenta di rialzarsi.

Quest’azione ha una duplice valenza perché da una parte indica la forza di volontà che una persona ha nel rifarsi una vita a seguito di un doloroso avvenimento dall’altra parte invece, nel caso di un lutto, sta a significare l’anima che vola libera in cielo”.

Nel corso della giornata, sempre in Piazza dell’Unità, si è svolta inoltre la dodicesima edizione della Fiera “Madonna della Pace” organizzata dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con l’Associazione “Mondo Vivo”.

Per l’occasione si è tenuta “Di Arte in Fiore”, la mostra-mercato dedicata al mondo dell’artigianato e del giardinaggio.

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