Un’alternativa più rapida e meno costosa per risolvere le controversie giudiziarie. E’ il T.A.G.E., Tribunale Arbitrale Giudiziario Europeo, un’istituzione privata a cui il cittadino si può rivolgere evitando il ricorso all’autorità giudiziaria ordinaria. Ad operare sono professionisti di affermata esperienza in molteplici settori, a garanzia di un risultato in tempi brevi e a costo limitato.

La sua attività prende avvio nelle Marche e per l’occasione è stata presentata ufficialmente oggi in Regione, alla presenza dell’assessore Pietro Marcolini, del presidente nazionale del TAGE Agostino Celano, del coordinatore nazionale Franco Polverini, e del responsabile regionale Giuseppe Tosoni.

“I problemi della giustizia ordinaria – afferma l’assessore Marcolini – legati alla costante carenza di personale e di strutture e alla lunghezza esasperante dei procedimenti, diventano sempre più pressanti. L’arbitrato è una soluzione praticabile nelle controversie insorgenti tra i cittadini”.

Ad operare sono professionisti di affermata esperienza in molteplici settori; i primi ad essere nominati nelle Marche sono, oltre a Tosoni, commercialista civitanovese, il notaio Alfonso Rossi, responsabile per il Fermano, il commercialista Felice Tiburzi e l’avvocato Massimo Cesca, responsabile per la provincia di Macerata. Altri professionisti sono in fase di selezione e di nomina.

“Un servizio di estrema importanza”, come dichiara Tosoni, che garantisce decisioni rapide a prezzi contenuti, in quanto istituzionalmente è previsto che il cosiddetto “lodo” sia pronunciato entro 180 giorni nel rispetto, al contempo, della più assoluta riservatezza sulle pratiche affrontate. I costi sono in linea con le tariffe standard europee e rapportabili alle capacità reddituali dei richiedenti.

La riservatezza dell’arbitrato è, in particolare, uno dei vantaggi principali e maggiormente apprezzato, poiché avviene con l’esclusione del pubblico e i dati riservati sono tutelati.

Lo stesso codice di procedura civile offre la possibilità dell’arbitrato, facoltativa ma obbligatoria nel caso in cui il ricorso ad essa sia previsto dalla clausola compromissoria contenuta in un contratto precedentemente stipulato tra le parti, come nel caso dei contratti assicurativi, contratti di lavoro dipendente e pubblico, contratti d’appalto in edilizia o nei servizi, controversie condominiali.

L’arbitro unico o il collegio arbitrale pronuncia una vera e propria sentenza che diviene esecutiva al pari di qualsiasi decisione emessa dagli organi della giustizia ordinaria. Le sentenze sono definitive e vincolanti.

In molti Paesi europei come Francia, Belgio, Spagna, Svizzera, Germania e altri, le liti giudiziarie sono decise in gran parte attraverso tipologie di procedura arbitrale. In America circa il 90% delle cause sono risolte con strutture simili a questa.

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