REGIONE ABRUZZO – Sono 14 le spiagge abruzzesi d’eccellenza insignite quest’anno della Bandiera Blu, il riconoscimento conferito dalla FEE (Fondazione per l’Educazione Ambientale) alle località costiere rispettose dei criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio.

Ben 135 località italiane (dalle 131 del 2012) e 248 spiagge sono state premiate con la Bandiera Blu. Si tratta di uno dei riconoscimenti più ambiti, in quanto rappresenta un punto di forza per il turismo costiero. Un mare pulito e servizi di qualità avrebbero quindi ripercussioni positive nella scelta delle vacanza estive.

Tra le spiagge del litorale nostrano che hanno saputo distinguersi in merito a servizi turistici, tutela e cura dell’ambiente, si riconferma al primo posto la Liguria, per il quinto anno consecutivo, con 20 spiagge di qualità premiate, due in più rispetto al 2012; seguono le Marche, che si fregiano di due nuove località per un totale di 18 e la Toscana con 17 (una in più rispetto allo scorso anno). L’Abruzzo si colloca subito dopo con ben 14 Bandiere Blu, confermando l’ottimo risultato dello scorso anno; nella fattispecie, sette località in provincia di Teramo (Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto, Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Pineto, Silvi), sei nella provincia di Chieti (Ortona, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Vasto-Punta Penna/San Tommaso, San Salvo) e una in provincia de L’Aquila (Scanno).

REGIONE MARCHE – Grande la soddisfazione dell’assessore all’ambiente del comune di San Benedetto Paolo Canducci che ha ritirato il prestigioso riconoscimento sia per la spiaggia sia per l’approdo turistico, confermando così l’attestazione ottenuta già nei precedenti anni.
Una soddisfazione resa ancor più grande dal fatto che le Marche, al secondo posto assoluto in Italia per numero di vessilli ottenuti (18), vede arricchirsi la compagine dei litorali premiati dei nomi di Marina Palmense di Fermo e di Pedaso.
Alla cerimonia hanno presenziato Claudio Mazza, presidente della Fee Italia, i vertici del Corpo delle Capitanerie di Porto  e i rappresentanti dell’Università di Perugia che hanno presentato uno studio, basato sui rilevamenti effettuati su dati presentati dai Comuni premiati nelle precedenti edizioni, sugli effetti positivi che l’ambito vessillo genera sull’industria turistica.

I criteri d’accesso alla Bandiera Blu comprendono alcuni indicatori fondamentali, primo fra tutti, l’eccellenza delle acque di balneazione, garantita dall’analisi delle acque su campioni effettuati nel corso della stagione estiva. Una volta superato il primo step, si può accedere alle successive valutazioni, ovvero, depurazione delle acque reflue e della rete fognaria su tutto il territorio comunale, raccolta differenziata, corretta gestione dei rifiuti pericolosi; vaste aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano curato, aree verdi; spiagge dotate di tutti i servizi e di personale addetto al salvamento, accessibilità per tutti (abbattimento delle barriere architettoniche); ampio spazio dedicato ai corsi d’educazione ambientale, rivolti in particolare alle scuole e ai giovani, ai turisti e residenti; diffusione dell’informazione su Bandiera Blu, pubblicazione dei dati sulle acque di balneazione; strutture alberghiere, servizi d’utilità pubblica sanitaria, informazioni turistiche, segnaletica aggiornata; certificazione ambientale e/o delle procedure delle attività istituzionali e delle strutture turistiche presenti sul territorio comunale; presenza d’attività di pesca ben inserita nel contesto della località marina.

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