SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Le cellule staminali cordonali: bancare qualità per una terapia di qualità” è l’interessante titolo del nuovo evento formativo rivolto ai professionisti della sanità picena, che si svolgerà sabato 11 maggio, dalle 8.30 alle 14.30, a San Benedetto del Tronto presso l’Istituto Alberghiero IPSSAR sito in P.zza Schiocchetti. Moderatrice e discussion leader dell’iniziativa, organizzata dall’Asur Marche 5, dalla Provincia, dalla Commissione Provinciale Pari Opportunità e dal Dipartimento Regionale Interaziendale di Medicina Trasfusionale, sarà la dott.ssa Maria Antonietta Lupi.

Il convegno di sabato si inquadra nell’ambito di tutte quelle attività volte a promuovere l’approfondimento scientifico, ai livelli più qualificati, sulla salute delle donne e di quelle best practice sanitarie al femminile che hanno valso nel tempo agli ospedali di Ascoli e San Benedetto l’attribuzione dei cosiddetti “Bollini Rosa”, per l’attenzione posta sulle patologie femminili e le specifiche esigenze “di genere” delle donne.

Stavolta, al centro del dibattito tra medici ed esperti di varie discipline in primis ematologia e ginecologia, verrà affrontato il tema di strettissima attualità riguardante il prelievo, la conservazione e l’impiego delle cellule staminali da cordone ombelicale con particolare riferimento a problematiche e prospettive riguardanti il panorama regionale e locale. Il cordone ombelicale contiene infatti sangue ricco di cellule staminali, le stesse del midollo osseo. Pertanto una donna che decide di donare quel sangue offre a tante persone malate una speranza in più di guarire e tornare alla vita.

Per leggere la posizione dell Chiesa leggi questo articolo: Staminali, cosa pensa la Chiesa?

Per saperne di più sulla raccolta firme leggi Anch’io sono stato un embrione

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