COMUNANZA – “La cultura del pellegrinaggio nasce e non si arresta”: è questo il messaggio di augurio e di speranza per la crescita, nel tempo, del Cammino Francescano della Marca lanciato ieri nel corso della tavola rotonda svoltasi nel municipio di Comunanza, a cui ha fatto seguito la cerimonia di inaugurazione del nuovo ostello dei pellegrini sito nel centro storico della cittadina. A farsi ideali portavoce e sostenitori di questo pensiero d’auspicio sono stati l’Assessore alla Cultura Andrea Maria Antonini, il professor Jacopo Caucci Von Saucken (docente di Economia del turismo all’Università di Firenze nonché grande esperto del cammino di Santiago) e Maurizio Serafini, capo-spedizione e promotore dell’iniziativa che ha preso avvio da Assisi lo scorso 24 aprile. Presenti in sala anche il presidente del Bim Tronto Luigi Contisciani e una nutrita rappresentanza di pellegrini reduci della tratta di 22 km, tra cui il dirigente del servizio Turismo e Cultura della Provincia Roberto Giovannozzi e Carlo Lanciotti, uno dei due direttori artistici del Festival dell’Appennino al via da Ascoli, sabato 4 maggio.

 

A fare gli onori di casa, il sindaco di Comunanza Domenico Annibali, che insieme ad amministratori e rappresentanti locali, ha ringraziato la Provincia per la grande attenzione verso “una comunità come quella di Comunanza particolarmente attiva e ricca di interessi, sempre pronta a sostenere progetti di qualità, come il Cammino Francescano, in grado di promuovere a 360 gradi l’entroterra e le sue eccellenze”.

 

“La cultura è uno strumento che, più di tutti, è in grado non solo di stimolare la crescita di una coscienza civile e collettiva nei cittadini, ma anche di incentivare la promozione del territorio attraverso nuove forme di micro-economie legate al turismo come quello religioso o culturale” ha dichiarato l’Assessore Antonini

Il professor Caucci Von Saucken, dopo aver spiegato con dovizia la storia, le caratteristiche e soprattutto i numeri (ben 160 mila presenze l’anno e una crescita economica sensibile dell’indotto locale) del famoso Cammino di Santyago di Compostella, ha ribadito, sulla base del positivo esempio spagnolo, di puntare sulla promozione di ogni percorso di fede basata non su interessi di parte o spinte localistiche, ma unicamente sullo spirito dei viandanti animati dalla ricerca del sacro, dall’amore per la natura e dalla scoperta di luoghi d’arte.

Dopo l’incontro, si è tenuta quindi la cerimonia di inaugurazione del nuovo Ostello intitolato “Spedale dei Santi Francesco e Giacomo” che sorge in un palazzina restaurata grazie a fondi regionali. Dopo il tradizionale taglio del nastro e la benedizione, i locali sono stati visitati da autorità, viandanti e cittadini che hanno apprezzato gli spazi molto ben riqualificati, curati e funzionali. La struttura, ampia circa 100 mq e dotata di una attrezzata cucina e servizi, può ospitare fino a 10 persone e rappresenta sicuramente un importante punto di riferimento ricettivo non solo per il Cammino Francescano, ma per i turisti dell’area montana. A conclusione della intensa giornata, è andato in scena, all’Auditorium comunale, lo spettacolo “Il Giullare Pellegrino” a cura di Jobel Teatro che ha rivisitato il viaggio di un viandante alla ricerca della fede proprio sulla rotta per la Galizia.

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