Un tuffo nella storia per conoscere più da vicino antiche usanze pastorizie come la migrazione di animali e uomini lungo tratturi e sterrati di assoluta bellezza: è quanto si potrà vivere sabato 20 e domenica 21 aprile in occasione de “La Transumanza”, anteprima d’eccezione del Festival dell’Appennino. La manifestazione è promossa dalla Provincia in collaborazione con BIM Tronto, Camera di Commercio e Comuni di Roccafluvione, Comunanza e Montegallo.

Il ricco programma è stato presentato a Palazzo San Filippo dal Presidente della Provincia Piero Celani, dall’Assessore alla Cultura e Identità Locali Andrea Maria Antonini, da Carlo Lanciotti direttore artistico del Festival dell’Appennino e da Giuseppe Monti che ha messo a disposizione la sua esperienza nel campo dell’attività pastorizia. Erano anche presenti Luigi Contisciani presidente del Bim Tronto, il sindaco di Comunanza Domenico Annibali, Igino Cacciatori della Camera di Commercio e i dirigenti provinciali dei servizi Ambiente Giuseppe Serafini e Cultura Roberto Giovannozzi.

Quest’anno l’anteprima del Festival dell’Appennino la dedicheremmo alla Transumanza – ha dichiarato l’Assessore Antoniniantica tradizione che nel corso degli anni è andata scemando, ma che ha rappresentato storicamente un momento di incontro tra popoli e comunità diverse e ha contribuito, a livello popolare, a creare il tessuto sociale e culturale su cui si fonda l’identità del territorio. E’ quindi importante – ha aggiunto l’Assessorerecuperare, attraverso la rievocazione di questa usanza che unisce uomo, natura e animali, il senso di appartenenza della comunità, anche per trarne utili indirizzi in chiave turistica, promozionale ed economica nella realtà contemporanea“.

Sulla stessa lunghezza d’onda il Presidente Piero Celani che si è soffermato sull’essenza del progetto territoriale portato avanti dalla Provincia: “parlare di paesaggio in modo innovativo per incuriosire il pubblico ed interpretare al meglio questo concetto complesso abbinando la natura con la cultura e, in questo caso specifico, unendo la natura forte dei pastori con i percorsi della cultura quotidiana della vita di questi infaticabili lavoratori protagonisti della storia più autentica della comunità locale picena e marchigiana“.

Il sindaco Annibali ha evidenziato come “per la partenza del festival non si poteva trovare di meglio del connubio tra una vecchia tradizione con un occhio che guarda al presente e al futuro perché significa far conoscere i nostri luoghi montani senza dimenticare l’aspetto eno-gastronomico e ludico

La partenza dell’affascinante percorso è fissata nella mattinata di sabato 20 dalla località Arena di Roccafluvione, con ritrovo alle ore 9.30, nei pressi dell’azienda “G. Monti”. Il gruppo dei partecipanti sarà accompagnato da una carovana di bovini, cavalli e cavalieri e oltre 400 pecore guidate da pastori e cani al seguito. Saranno presenti agenti a cavallo del Corpo Forestale dello Stato, uomini della Protezione civile di Comunanza e mezzi e personale della Provincia.

La comitiva raggiunta Polverina di Comunanza, dopo il pranzo (“pasto del pastore”), potrà assistere alle 15.30 ad una dimostrazione di tipiche attività pastorizie come la realizzazione dello stazzo, la mungitura delle pecore, la preparazione del formaggio, la doma del cavallo e la tosatura degli ovini. Intorno alle 18, dopo il saluto delle autorità presenti avrà quindi luogo la conferenza a cura della dott.sa Giuliana Poli che parlerà del mistero, sospeso tra tradizione popolare e magia, de “I sette templi della Sibilla”. A seguire, dopo una frugale cena a base di piatti tradizionali tra cui la pecora ‘ngallara’ si succederanno intermezzi musicali con le note degli organetti della Transumanza, spettacoli comici (con “Cambagna Amore mio” del duo ascolano Stefano&Gianluca), momenti culinari (con la cottura allo spiedo del maialetto) che chiuderanno in allegria la “Notte del Pastore”. L’organizzazione ricorda che, dalle 23, saranno attivati dei bus navetta (gratuiti) per far ritorno ad Arena. Inoltre sarà possibile pernottare a Polverina: gratuitamente in tende da 8 posti (occorre dotarsi di sacco a pelo o brandina) o a pagamento (9 euro) presso dimore di privati (necessario portarsi dietro lenzuola o sacco a pelo).

Altrettanto interessante e tutto da scoprire anche il secondo giorno della manifestazione che vedrà il gruppo impegnato in un nuova e suggestiva tappa a contatto con la natura e gli animali. Dopo la messa alle ore 10, è in programma la partenza (ore 11) da Polverina verso Balzo di Montegallo dove, dal primo pomeriggio fino a tarda serata, andranno in scena tanti momenti di intrattenimento e convivialità, tra cui l’estrazione dei numeri della Lotteria del Pastore con in premio tanti prodotti tipici. La manifestazione, che si avvale del prezioso supporto logistico di PicenAmbiente, avrà luogo anche in caso di pioggia in quanto sono state predisposte delle apposite tensostrutture lungo il tragitto.

Per ulteriori informazioni è possibile chiamare il numero 335 6223577 o consultare il sito del Festival dell’Appennino (www.festivaldellappennino.it) che darà in tempo reale notizie o eventuali comunicazioni di servizio.

 

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