Di Nicolas Abbrescia

DIOCESI – «Questo vi chiedo: di essere pastori con “l’odore delle pecore”, pastori in mezzo al proprio gregge, e pescatori di uomini», sono queste le parole di Papa Francesco in occasione della messa crismale in San Pietro. Anche nell’omelia della messa crismale Diocesana sono riecheggiate le parole del nuovo pontefice, prendendo in considerazione la frase “siate ottimisti, non lasciatevi mai rubare la speranza”, condivisa anche dal nostro Vescovo e trasmessa a tutti i presenti, presbiteri e fedeli.

Con queste parole si è svolto uno degli eventi più importanti della Pasqua diocesana, la messa crismale, che si è svolta come tradizione nella mattinata del Giovedì Santo sotto i mosaici della Cattedrale della Marina di San Benedetto del Tronto. Un evento in cui hanno preso parte tutti i sacerdoti della nostra Diocesi riuniti a rinnovare le promesse di ordinazione sacerdotale.

Per leggere le parole del nostro Vescovo Gervasio Gestori clicca qui.

La messa Crismale è sinonimo di unità: unità tra i presbiteri, ma soprattutto unità tra tutti gli uomini della Diocesi, ente territoriale delle regioni di religione cattolica. La celebrazione è stata culminata in primo luogo dal già citato rinnovo dei sacerdoti delle promesse dell’ordinazione sacerdotale e in secondo luogo dalla la consacrazione del Vescovo dei tre oli santi: il Crisma, l’olio dei Catecumeni e l’olio degli infermi, che verranno utilizzati nei riti sacramentali dell’anno liturgico corrente. Non meno interessante la fase della raccolta degli oli da parte dei sacerdoti, che rappresenta un’unicità nell’organizzazione della celebrazione.

Dopo la Santa Messa i sacerdoti si sono ritrovati per il pranzo e hanno ricevuto la creazione firmata da Incicco, Angelini e Moscardelli: la carta dei territori della Diocesi.

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