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VIDEO e FOTO oltre 500 giovani a Ripatransone


DIOCESI – La giornata della gioventù Diocesana si è tenuta mercoledì 27 marzo dalle ore 19.00 a Ripatransone.
L’incontro è stato organizzato dagli Oratori Diocesano in collaborazione con la Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali intorno al tema della Casa.

di Janet Chiappini – Monica Vallorani – Marco Sprecacè – Simone Incicco – Maria Francesca Novelli – Francesca Coccia

DIOCESI – Oltre 500 giovani hanno partecipato all’incontro della gioventù diocesana a Ripatransone.
La giornata è stata suddivisa in due momenti: nel primo, i giovani divisi per vicarie si sono incontrati in una delle cinque chiese messe a disposizione per vivere un momento di riflessione e preparazione per l’incontro con il Vescovo in Cattedrale.

VICARIA DI PADRE GIOVANNI DELLO SPIRITO SANTO

I giovanissimi della Vicaria di Padre Giovanni dello Spirito Santo si sono incontrati nella chiesa di San Filippo dove l’animazione è stata a cura dell’Azione Cattolica.
La riflessione si è basata sulla “sala bella“: ambiente della casa indicata dal cammino quaresimale unitario dell’equipe oratori come “luogo di incontro, di discussione, di relazione dove il volto dell’altro rimanda al volto di Dio” dove poter “ricevere i fratelli e le sorelle per ascoltare e rigenerarsi attraverso il dialogo e il confronto con tutti“.
La parola chiave è stata “ascolto“; ai ragazzi è stato mostarto un video riguardante un esempio di non ascolto ed è stato loro chiesto di scrivere su un biglietto cosa significasse per loro questa parola per poi attaccarlo su un cartellone con un grande cuore rosso con la scritta Just Hear!t un gioco di parole tra Hear, ascoltare, e Heart, cuore che sta a significare l’ascolto con il cuore, l’ascolto interiore, non solo recepire delle parole ma dare un senso alle parole, capirle, capire l’altro, sentire Dio nella nostra vita; è seguita poi la testimonianza di Lorenzo, un ragazzo dell’equipe ACG, che ha raccontato la sua esperienza di ascolto della Parola, chiedendo ai ragazzi di non limitarsi ad ascoltarla ma di cercare di interiorizzarla, di riflettere, di capire cosa vuole dirci, di nutrirci di essa. Questo primo momento è terminato con una preghiera di Adolfo Rebecchini:

Signore, tutti urlano! Aiutami…
Ad abbassare il tono della mia voce.
A trovare il silenzio dentro e fuori di me.
Ad ascoltare le parole appena sussurrate.
A sentire il profumo di un fiore appena sbocciato.
A discernere il bene dal male.
Ad usare sempre parole buone.
A benedire e non a maledire.
A comprendere i sogni e i desideri nascosti nel cuore della gente.
Ad inginocchiarmi davanti al tuo Santissimo Corpo.
Ad essere un uomo dalle mani dure ma dal cuore buono.
A riconoscere sempre i miei errori.
A togliere l’orgoglio dalla mia vita.
A portare ogni giorno la mia croce.
A riconoscerti nel volto di ogni persona.
Ad essere in ogni luogo espressione della tua felicità.
Aiutami, Signore, a riconoscere sempre la tua voce.
Amen!

VICARIA DI MONTE SANTO

Nella chiesa del Buon Pastore si sono incontrate le vicarie di Monte Santo e le realtà del Rinnovamento nello Spirito Santo e Milizia dell’Immacolata.
La stanza affidata era la camera da letto, luogo dell’intimità, dell’amore, della fedeltà ma anche del tradimento. Con tutti i giovani si è affrontato la tematica dell’amore, partendo dal video-testimonianza di Nek “se non ami”. Si è poi riflettuto sulla dimensione cristiana che ci porta ad uscire fuori da “te” per incontrare l’altro e donarti a lui. I ragazzi hanno poi avuto la grazia di confrontarsi con tre testimonianze di vita: una di una giovane coppia di sposi, di una famiglia e l’ultima di una vocazione religiosa, ne è derivata una breve condivisione fraterna.
Il tutto si è svolto in un clima di gioiosa accoglienza l’uno dell’altro e profonda comunione che ci ha successivamente concesso di svolgere al migliore dei modi il servizio del canto prestato in duomo per animare il resto della serata trascorso insieme a tutti gli altri giovani della diocesi.

VICARIA MADONNA DI SAN GIOVANNI

La suggestiva chiesa della Morte, perfetta per rappresentare il simbolo dell’accoglienza. Il suo imponente portone spalancato, pronto ad accogliere i tantissimi giovani delle varie realtà della vicaria, la grande scalinata che fungeva da intermezzo tra l’esterno buio,freddo e la chiesa piena di luce e serenità.

All’interno una grande porta di cartone, un fondo bianco dove i ragazzi hanno lasciato un pensiero, una riflessione, una semplice frase estrapolata dalle canzoni ascoltate durante le attività. “la nostra casa non ha porte!”; “Benvenuto a un minuto pieno di sorprese” perché ognuno di noi deve essere pronto ad accogliere l’altro in ogni istante della sua vita!

Infine, prima di ritrovarci insieme a tutti i giovani delle altre vicarie, abbiamo ascoltato 2 importanti testimonianze, quelle di Maura e Pino. Loro hanno avuto il coraggio di accogliere Gesù, in modo incodizionato, autentico, riscoprendo così la Fede e la gioia di andare avanti!

VICARIA BEATA ASSUNTA PALLOTTA

Nella chiesa San Rocco si è radunata la Vicaria Beata Assunta Pallotta che raccoglieva alcune parrocchie della comunità montana della nostra diocesi come Comunanza, la vivace Castignano, Montelparo e i ragazzi di Fides Vita. Dopo un iniziale momento di festosa accoglienza c’è stata una testimonianza di Sandro, un giovane ventenne di Fides Vita, che ci ha aiutato a guardare l’amorevole insistenza con cui il Signore bussa alla porta della nostra libertà affinché possiamo trovare la vita vera. La nostra Vicaria approfondiva particolarmente la possibilità del perdono e della riconciliazione con l’altro rappresentato simbolicamente dal segno della finestra dove si scruta l’orizzonte in attesa di chi si è allontanato e si spera possa ritornare. A tal proposito abbiamo rappresentato una drammatizzazione del passo evangelico che narra del ritorno a casa del figliol prodigo.

VICARIA SAN GIACOMO DELLA MARCA

Nella nostra vicaria erano presenti oltre ai gruppi parrocchiali anche 2 associazioni: gli Scout e l’Unitalsi; è di quest’ultimo gruppo la testimonianza molto semplice e per questo bella di una ragazza, Chiara, che ha condiviso il suo cammino nell’associazione iniziato da poco meno di un anno. Un’esperienza che l’ha toccata, la semplice storia di un incontro; quello con il Signore.
Uno splendido esempio per questa gioventù!
L’incontro si è concluso con l’attività che ci ha visto divisi in gruppi sulla meditazione di 3 parole chiave: verità , discernimento , segni… da cui sono sorte interessanti spunti di riflessione.

Dopo una frugale cena a base di pane e olio, i ragazzi si sono avviati verso la Cattedrale per vivere il secondo momento: l’incontro con il Vescovo e le altre vicarie.

MOMENTO FINALE

Dopo il momento dell’aggregazione, è arrivato il momento di diventare “chiesa”.
Il Vescovo, dopo l’urlo dei giovani “aprite la porta”, ha bussato con l’asta della croce alla portone della cattedrale, che si è spalancato  e ci ha accolti per vivere insieme a tutte le parrocchie della diocesi l’ultima tappa di questa intensa serata di comunione.
La celebrazione ha ripercorso le stanze della casa, dalla sala bella dell’ascolto della Parola dialogata da alcuni giovani, al bagno per l’esame di coscienza alla finestra da dove il padre misericordioso attende e vede il figlio che torna per il quale farà festa e a cui infilerà l’anello al dito.

“Mi è piaciuto che è stata guidata dai giovani” ha detto un ragazzo.
Il vescovo Gervasio sedeva in mezzo ai presenti e ha poi rivolto a tutti alcune parole in una breve omelia con l’invito a liberare il cuore.
La testimonianza di Cesare, ormai famoso dato che è stato abbracciato da papa Francesco, è stato un momento significativo, ha detto a tutti che per lui è stato bellissimo, anche questa volta accompagnato da Corrado che da nove anni svolge servizio nell’Unitalsi e che ha ringraziato il Signore per questo dono. Anche il Vescovo è andato incontro a Cesare e lo ha baciato.
L’ultimo momento della celebrazione ha dato spazio alle confessioni, i numerosi sacerdoti si sono messi a disposizione e hanno consegnato a ogni giovane che si è accostato al sacramento della riconciliazione, come segno dell’amore di Dio, un anello.
Un’occasione preziosa e per molti nuova, che ha riunito tutti i giovani delle parrocchie, delle associazione, movimenti, gruppi della diocesi, quella di vivere questo momento legato alla Giornata diocesana della Gioventù, a cui è dedicata la domenica delle Palme di ogni anno.

La presenza numerosa di tante realtà giovanili diocesane intorno al Pastore sono il segno di un’assemblea, che “frutto dell’unione di tutte le realtà Diocesane deve essere l’inizio di un’alleanza educativa solida, forte e coraggiosa, capace di andare controcorrente e di convogliare le proprie forze ed idee per un nuovo giorno, per una nuova vita religiosa, proprio nell’anno della Fede, in Cui lo Spirito Santo ci ha donato un nuovo “Francesco” così come è stato ricordato all’ingresso della cattedrale.

Per tutti questa occasione è stata una possibilità per partecipare della vita della chiesa locale, imparare a conoscerla e ad amarla.