Di Franco Lucadei

ITALIA – A partite dal corrente anno, l’INPS non invierà più ai pensionati il CUD in formato cartaceo e lo ha messo a disposizione nel proprio sito internet, nel rispetto della legge che impone a tutti gli enti pubblici di tagliare le spese (Spending Revue).

Ha disposto, quindi, che il documento potrà essere richiesto in uno dei seguenti modi:
a) Direttamente all’INPS chiamando il numero verde 803164. Risponde una voce automatica che chiede i dati anagrafici, ma spesso non ci riesce. In questo caso la chiamata viene trasferita a un operatore che provvede;
b) Per i più esperti di informatica si può chiamare un operatore tramite Skipe;
c) Si può richiedere a un professionista abilitato (commercialista, consulente del lavoro, ecc.), oppure tramite i CAAF (Centro assistenza fiscale) dei sindacati;
d) Alle Poste Italiane S.p.A. al costo di poco più di 3 euro;
e) Tramite P.I.N. (Personal Identification Number- Numero di Identificazione Personale), mediante un computer collegato ad Internet;
f) Infine presso gli sportelli INPS dove sono abilitate delle postazioni dedicate soltanto alla stampa dei moduli.

Poiché la procedura per ottenere il P.I.N. non molto semplice  e vista la sua importanza per i cittadini, soprattutto per il futuro, cerchiamo di spiegare in modo semplice come richiederlo  per accedere ai servizi “online” (in linea) dell’Inps.

Si tenga presente che l’area riservata al cittadino è molto completa e al suo interno è possibile trovare numerose notizie riguardo la propria posizione previdenziale, sarà inoltre possibile accedere a una serie di servizi online, tutti utili, che ci faranno risparmiare un bel po’ di tempo di fila presso gli sportelli fisici dell’INPS.

Innanzitutto è necessario avere a disposizione:
a) Documento di riconoscimento (carta di identità, patente, ecc.);
b) Codice fiscale;
c) Tessera sanitaria (sarà chiesto il numero stampato sul retro);
d) Numeri di telefono fisso e cellulare;
e) Indirizzo di posta elettronica, o P.E.C. (posta elettronica certificata).

Dunque, la procedura da seguire è la seguente:

  1. Entrare nel sito dell’INPS (www.inps.it);
  2. cliccare sul pulsante “Il PIN online” contraddistinto da un lucchetto, situato nella parte bassa della pagina;
  3. cliccare sul pulsante in rosso “Richiedi PIN“;
  4. nel modulo che si presenta inserire Codice Fiscale e scegliere fra Residenza Italiana o Estera;
  5. compilare la scheda con tutti i propri dati anagrafici, stando attenti ad inserire i dati corretti. Sarà inoltre obbligatorio fornire almeno un recapito telefonico fisso e cellulare e una email valida;
  6. Dopo aver compilato la scheda si potrà dare l’”invio”;
  7. In caso di esito positivo il sistema risponde con  questo messaggio: “La Sua richiesta è stata presa in carico, a breve riceverà la prima parte del pin ad uno dei contatti da lei specificato (mail o cellulare); la seconda parte le sarà spedita all’indirizzo di residenza comunicato”;
  8. Quindi, nel giro di un paio di settimane arriverà, via email o cellulare, la prima parte del codice PIN di composta 8 cifre. In seguito un incaricato dell’INPS vi contatterà esclusivamente per telefono per la conferma dei dati personali. Dopo qualche giorno arriverà  al proprio indirizzo di residenza una lettera dell’INPS contenente la seconda parte del PIN segreto di 8 cifre;
  9. Ora dovremo rientrare nel sito dell’INPS – www.inps.it;
  10. Cliccare sulla scritta “Al servizio del cittadino” che si trova nell’area blu denominata Servizi Online;
  11. Nella schermata inserire il proprio Codice Fiscale e il PIN di 16 cifre, composto nell’ordine dalla prima parte ricevuta per email o cellulare e la seconda parte ricevuta per posta;
  12. A questo punto il sistema ci avrà riconosciuto, ma ci chiede di cambiare il PIN provvisorio con un altro definitivo che servirà per gli accessi futuri in totale sicurezza;
  13. Una volta espletata quest’altra formalità avremo finalmente l’accesso alla nostra area riservata, potremo visualizzare e stampare il CUD.

IMPORTANTE

E’ opportuno far notare a tutti (non solo ai pensionati) che, fra i servizi dell’Area riservata al Cittadino, accessibile solo tramite codice PIN segreto, sono presenti fra gli altri:

  1. Fascicolo Previdenziale del Cittadino;
  2. Casella postale per la corrispondenza da e verso l’Ente previdenziale;
  3. Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito;
  4. Domanda di pensione;
  5. Accredito del Servizio di Leva;
  6. Gestione dei servizi per rapporti di lavoro domestico;
  7. Versamenti volontari.

NOVITA’ Semplificazione del PIN di accesso ai Servizi On Line

Al fine di semplificare l’accesso ai servizi telematici INPS, pur conservando adeguati livelli di sicurezza, a partire dal 1/03/2013 il PIN di accesso ai servizi online sarà semplificato.
Il numero di caratteri che lo compongono sarà ridotto da 16 a 8. Il PIN iniziale continuerà ad essere composto da 16 caratteri.

Ma al primo accesso con tale PIN, l’utente sarà invitato a generarne un nuovo composto di soli 8 caratteri. Tutti i successivi accessi saranno effettuati con PIN a 8 caratteri. Gli utenti, già dotati di PIN attivo da 16 caratteri, potranno continuare ad utilizzarlo sino alla modifica periodica allorché saranno guidati per la generazione di uno a 8 caratteri.

P.S. In questi ultimi giorni l’INPS ha constatato che i Call Center (numero verde) sono intasati da oltre 40.000 telefonate al giorno, che non sono molti i pensionati in grado attivare la procedura del PIN, che sono pressanti le lamentele dei Sindacati per la somma richiesta da Poste Italiane e che i professionisti e i CAAF sono insufficienti per gli oltre 20 milioni di pensionati interessati.

Pertanto ha deciso che, a partire da una certa data (ancora non nota), i CUD non ancora richiesti saranno comunque inviati al domicilio degli interessati. Non sappiamo ancora se ciò varrà anche in futuro e comunque per quanto tempo.

Entra a far parte della Community de L'Ancora (clicca qui) attraverso la quale potrai ricevere le notizie più importanti ed essere aggiornati, in tempo reale, sui prossimi appuntamenti che ti aspettano in Diocesi.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *