REGIONE MARCHE – Oltre 100 persone e addetti ai lavori hanno partecipato al convegno “Futuro della tartuficoltura nella Regione Istria, organizzato a Buzet (Croazia) dalla Regione Marche, l’Assam, in collaborazione con la Regione Istria, la città di Buzet e il Centro per lo sviluppo rurale della Regione Istria (AZRRI). Per l’occasione è stato sottoscritto un accordo di collaborazione tra l’ASSAM e l’AZRRI.

“L’interesse comune – sottolinea Gianluca Carrabs, amministratore unico dell’ASSAM – è dare risposte concrete a tutti coloro che lavorano nel settore della tartuficoltura ampliando i confini e sviluppando collaborazioni utili a costruire un ponte culturale per il trasferimento del nostro know how”.

Dopo i saluti dell’assessore alle politiche comunitarie della Regione Istria, Uriano Ottocan, del presidente della Regione Istria, Ivan Jakovcic, e del sindaco della città di Buzet, Valter Flego, si sono succeduti gli interventi della direttrice dell’ASSAM, Cristina Martellini, e di Gianluigi Gregori, responsabile del Centro di Tartuficoltura di Sant’Angelo in Vado, che hanno presentato l’Agenzia e il Centro. In particolare, Gregori ha informato circa le modalità da utilizzare per una corretta impostazione e gestione delle tartufaie coltivate; inoltre, ha fornito informazioni e criteri generali, aggiornati alla luce dei risultati della ricerca e della sperimentazione, su come realizzare l’impianto di una tartufaia, come gestirlo e come mantenere la produzione costante e duratura nel tempo.

“La sottoscrizione del protocollo – continua l’amministratore dell’ASSAM – prevede che per cinque anni le parti si impegnano a costruire un gruppo di lavoro allo scopo di reperire risorse regionali ed europee per la presentazione e l’implementazione di progetti, di animare tutte le iniziative da intraprendere nell’ottica della cooperazione istituzionale e tecnica, di promuovere e trasferire ricerca, innovazione e sperimentazione, di sviluppare rapporti con i soggetti del sistema produttivo, di tutelare il territorio e il passaggio ed infine di valorizzare le filiere agro-alimentari”.

“Con questo accordo – conclude Carrabs – continua l’opera di internazionalizzazione e cooperazione territoriale in grado di intercettare risorse economiche da fondi comunitari, soprattutto alla luce delle opportunità che la Croazia potrà avere come nuovo paese dell’U.E.”.

Entra a far parte della Community de L'Ancora (clicca qui) attraverso la quale potrai ricevere le notizie più importanti ed essere aggiornati, in tempo reale, sui prossimi appuntamenti che ti aspettano in Diocesi.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *