Ci voleva l’Onu a ricordarci di essere felici e che la felicità è un obiettivo fondamentale per la persona umana. Come scrive il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, nel messaggio per la prima giornata internazionale della felicità oggi 20 marzo 2013: “Felicità è aiutare gli altri. Quando con le nostre azioni contribuiamo al bene comune,  marzo noi stessi ci arricchiamo. È la solidarietà che promuove la felicità e aiuta a costruire il futuro che vogliamo”. I tre pilastri emersi dalla Conferenza di Rio+20 per lo sviluppo sostenibile: la crescita economica, il progresso sociale e la maggiore attenzione nei confronti dell’ambiente. “Solo queste tre componenti messe insieme – ribadisce Ban Ki-moon – definiscono la felicità globale”. L’attenzione alla felicità perciò non può essere trascurata dalle politiche pubbliche e se ne riconosce il valore nel determinare lo sviluppo di una nazione che non può più solo essere riferito a indicatori economici e finanziari. L’iniziativa dell’Onu, lodevole e interessante, può essere vista come un richiamo a un cambiamento di prospettiva perché in fondo, non ce lo doveva ricordare l’Onu, che la felicità è fondamentale per la persona umana. Semmai è sempre da costruire e ricercare dove e come si possa vivere la felicità, la sottolineatura alla solidarietà e al fatto che il reddito, e quindi i soldi, non indicano la felicità tratteggiano la linea verso cui si muove anche l’Onu.

Le vie della felicità le aveva già indicate un certo Gesù di Nazaret, che come dice Bianchi Enzo (Le vie della felicità Gesù e le beatitudini 2010 Rizzoli): “le beatitudini non sono una dottrina spirituale: Gesù le ha dette per rivelare quella che è stata la sua esperienza umana nel quale egli ha trovato la felicità… una felicità che nasceva in lui dalla consapevolezza che il senso della sua esistenza consisteva nel vivere l’amore per Dio e per gli uomini…..una felicità che coincideva per Gesù con la ricerca della piena umanizzazione , con la ricerca di un comportamento capace di “salvare” la sua vita umana.” Siate Felici!

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