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Papa Francesco senza mozzetta e mantiene la sua Croce semplice

“Tutti siamo stati colti di sorpresa, anche io non me l’aspettavo: ci sono state grandi sorprese molto positive”. Così padre Federico Lombardi, nel briefing di oggi, il primo dall’elezione di Papa Francesco, ha salutato l’“Habemus Papam” di ieri.
“Tutti abbiamo partecipato con estrema emozione all’apparizione del nuovo Papa alla Loggia di San Pietro. Siamo stati colpiti da molti aspetti nuovi”, a partire dal nome scelto e dallo “stile di presentarsi, nel parlare e nell‘atteggiamento”. “Ci ha colpito soprattutto l’aspetto pastorale”, ha detto il portavoce vaticano citando la “novità” di aver voluto “vicino a sé”, sulla Loggia, il cardinale vicario di Roma Agostino Vallini. L’altra “novità” di Papa Francesco, ha ricordato padre Lombardi, nella sua prima apparizione pubblica è stata la volontà di “inchinarsi chiedendo la preghiera dei fedeli”, prima di impartire la benedizione “Urbi et Orbi”. L’abito del nuovo Papa, ha osservato padre Lombardi, “è un abito molto semplice, senza mozzetta”, e la Croce “è la stessa che portava prima, anch’essa piuttosto semplice”. Al termine del Conclave, nella Cappella Sistina, il nuovo Papa ha ricevuto l’atto di omaggio dei 115 cardinali elettori “stando in piedi davanti all’altare, senza sedere sul seggio dove avrebbe dovuto accomodarsi”.

Per rientrare a Casa Santa Marta dopo l’elezione, “era stata preparata un auto solenne”. Invece il nuovo Papa “ha voluto andare sul pulmino insieme agli altri cardinali. Così come era andato, ha voluto tornare”.
Ieri sera la cena a Santa Marta è stata “molto festosa”, al termine della quale il nuovo Papa ha detto quattro parole di ringraziamento, rivolto ai suoi confratelli: “Che Dio vi perdoni”. Appena eletto, ha ribadito padre Lombardi confermando quanto già aveva rivelato nel briefing “improvvisato” ieri sera, il nuovo Papa ha telefonato al Papa emerito, a Castelgandolfo: “Il primo contatto, il ringraziamento era avvenuto”, ha commentato padre Lombardi, aggiungendo che “non dobbiamo aspettarci che il novo Papa vada fisicamente a Castelgandolfo. Ci andrà nei giorni seguenti, ma non è una cosa imminente”.

Alle otto di questa mattina il nuovo Papa si è recato nella basilica di santa Maria Maggiore, per fare l’atto di omaggio annunciato ieri sera dalla Loggia.
È entrato in basilica – ha riferito padre Lombardi – accompagnato dall’arciprete della basilica, monsignor Santos Abril y Castillo, e del vicario di Roma, il cardinale Agostino Vallini. È stato accolto dal Capitolo della basilica, dai Confessori e dal personale laico. Si è recato presso la cappella dell’icona di Maria “Salus populi romani”, dove ha portato un mazzo di fiori e lo ha deposto all’altare.
Dopo la sosta di preghiera, un po’ in ginocchio e un po’ seduto, durata circa dieci minuti in silenzio, ha salutato i membri del Capitolo, poi è passato all’altare maggiore, dove c’è la reliquia della mangiatoia in cui è stato deposto Gesù secondo la tradizione. Quindi Papa Francesco si è recato nella cappella di fronte, la Sistina, dove si trova l’altare su cui Sant’Ignazio celebrò la sua prima messa nella notte di Natale. Il nuovo Papa, da gesuita, è “molto devoto” a questo “luogo significativo”, ha commentato padre Lombardi, informando che subito dopo Francesco ha sostato sulla tomba di San Pio V, per salutare poi il personale laico della basilica prima di ripartire”