La Festa di San Giuseppe: L’Italia dei Capolavori, domenica 17 marzo 2013, è un’unica iniziativa proposta dal Movimento Lavoratori di Azione Cattolica e dall’Azione Cattolica che si radica nelle regioni. Da nord a sud dell’Italia si tratteggerà un variegato affresco, un vero capolavoro composto dai modelli imprenditoriali, che sono motore di sviluppo e strumento per educare. La giornata di festa e di incontri si vivrà all’interno delle aziende e dei luoghi di lavoro insieme alle famiglie. L’occasione s’inserisce nel cammino di preparazione alla 47 Settimana Sociale di Torino 2013.

“L’Italia dei capolavori” è un grande viaggio per la penisola, tra storie e persone, all’insegna di uno sviluppfecondo e generativo. Le tappe di questo viaggio toccano: Rossano Calabro in Calabria, per raccontare la piccola cooperativa e il Progetto Policoro), a Loppiano in Toscana insieme alla comunità dei Focolarini, la festa sarà dedicata all’economia di comunione come modello e motore di sviluppo. Ad Acireale per la Sicilia protagonista sarà l’impresa familiare, a Brindisi in Puglia l’impresa agricola. A Bologna si mette a tema la solidarietà per ricostruire e ripartire dopo il terremoto. Anche a Roma, all’interno della Stazione Termini, si guarda al modello del volontariato, a Carbonia in Sardegna presso il Polo Minerario di Serbariu,.

Le Marche si ritrovano a San Benedetto del Tronto, accolte dall’Azione Cattolica diocesana, presso la zona del porto. Insieme al Mlac regionale e alla Delegazione regionale delle Marche di Azione cattolica,  il settore Adulti si è fatto promotore dell’iniziativa attivando sinergie con la realtà locale dei pescatori e le istituzioni, con la pastorale sociale e del lavoro diocesana, per essere abitare un luogo simbolico per la quotidianità lavorativa di molte persone: il porto. I racconti e la ricchezza di esperienze di vita dentro l’impresa marinara saranno i veri protagonisti della mattinata, più che esperti teorici e studiosi, esperti di umanità per riscoprire la dignità del lavoro, del lavoratore e il rispetto dell’ambiente lavorativo. Solo quando il legame con la persona e con la comunità è valorizzato e si basa sulla responsabilità, l’impresa può essere davvero capace di nuovo sviluppo in una nuova economia.

L’appuntamento è per le ore 9.30 nella suggestiva sede dell’Associazione Pescatori Sambenedettesi, per la ricchezza di foto evocative, carte e oggetti che già da soli raccontano di mondi e fatiche, di un mare che dà tanto ma che è anche stato molto esigente. Un’occasione per narrare quanto sia forte il legame dell’impresa marinara con la vita della comunità locale. È la storia di un modello d’impresa che ha contribuito allo sviluppo della città e può essere occasione per una nuova stagione se non si dimentica che al centro del lavoro c’è la persona, la famiglia, la comunità locale e non solo. A dare voce al racconto dell’impresa marinara saranno i pescatori, dell’Associazione pescatori Sambenedettesi, i giovani del progetto innovativo NoStrano della Cooperativa S. Pietro, la responsabile della Consulta Laicale diocesana Patrizia Bollettini, che tratteggerà la figura di mons. Sciocchetti, sottolineando come nella sua instancabile opera pastorale attenta alla vita delle persone, nel  1912, su sua concessione fece scendere in mare il S.Marco, un “portapesce”, e cioè il “primo battello peschereccio con motore ausiliario varato in Italia”. Per questa sua geniale innovazione il Curato fu premiato con medaglia d’oro dal Ministero dei Lavori Pubblici. È anche il promotore della costruzione della Chiesa della Madonna della Marina, scriveva infatti “Ed ora che sulla nostra spiaggia sonante del murmure dell’onda e del faticoso lavoro umano, s’erge, vero faro di speranza, il monumento che dice a Dio la pietà del popol nostro e sino a Lui porta il  grido delle aspirazioni e il gemito collettivo delle  anime, ci sarà lecito dal lieto avvenimento trarre per l’avvenire di questo paese gli auspicii di una concordia prosperosa e di un fecondo progresso»

Interverranno anche l’assessore di San Benedetto allo Sviluppo economico Fabio Urbinati e la delegata regionale dell’Azione Cattolica Antonella Monteverde che seguirà la rete narrativa di questo racconto marinaro.

Regione per regione, impresa per impresa, per essere protagonisti di un irripetibile evento di testimonianza e condivisione  “per il lavoro, la famiglia e la festa”, sarà anche possibile seguire lo svolgimento in contemporanea delle otto feste per tutta domenica 17 marzo 2013, dalle ore 9.00 in poi, su http://www.streamago.tv/user/27658/user-channels/

Per info: su Facebook – FESTA S. GIUSEPPE: L’ITALIA DEI CAPOLAVORI 17 marzo 2013 MARCHE

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