Di Nicolas Abbrescia

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nel mare calmo di San Benedetto del Tronto, per il secondo anno consecutivo è ancora un gigante del ciclismo ad assaporare il gusto vittorioso del Sea Master Trophy, il caratteristico trofeo a forma di tridente che viene dato al vincitore di una delle corse ciclistiche più importanti del Paese.

Lo squalo dello stretto” è il soprannome che viene dato al siculo Vincenzo Nibali, vincitore per il secondo anno consecutivo della Tirreno-Adriatico, giunta alla quarantottesima edizione e avente come epilogo la tradizionale cronometro di 9200 metri tra le palme e gli scenari dei Lungomari di San Benedetto del Tronto e Porto d’Ascoli.

A pennellare il percorso nella sua interezza a suon di pedalate e di posizioni aerodinamiche è stato alla media di 53 chilometri orari in 10’25”, il teutonico Tony Martin, campione mondiale a cronometro, in forza alla compagine belga Omega Pharma-Quick Step, che ha preceduto di 6” il talentuoso Adriano Malori (Lampre-Merida), campione mondiale 2008 under 23 e di 10” il sorprendente Amador, rappresentante della Costa Rica in forza alla spagnola Movistar. Solo quarto il favoritissimo Fabian Cancellara.

“Un circuito molto bello, mi piace essere qui; la Tirreno è una delle corse più importanti, ma la seconda parte di stagione sarà molto importante” sono le parole di Tony Martin ai nostri microfoni.

È stata una Tirreno-Adriatico epica, poetica ed emozionante, quella che si è presentata ai cultori dello sport più faticoso del mondo. I centotto eroi che hanno concluso la corsa, hanno affrontato muri al 30 per cento di pendenza, giornate piovose da tregenda e salite appenniniche da acido lattico garantito. Ciononostante, sono lì sui rulli, ammirati dal folto pubblico cosmopolita che ogni anno riempie la città rivierasca.

Un pubblico sicuramente soddisfatto anche dalle punte di diamante del ciclismo mondiale che non hanno soltanto onorato la presenza ma l’hanno esaltata con un podio forse mai così prestigioso in quasi mezzo secolo di storia. Dietro a Nibali, vincitore con minor sofferenza nonostante i fortissimi avversari rispetto al 2012, il podio della Generale è completato dall’inglese Chris Froome (Team Sky) a 29” e dallo Spagnolo, nonché re contemporaneo dei grandi giri, Alberto Contador (Saxo Bank-Tinkoff) a 52”.

Lasciamo il lato sportivo e passiamo a quello sociale/mediatico, con la presenza dello stand dell’AVIS sezione Ascoli Piceno, del pullman azzurro della Polizia Stradale e dei bambini del locale ISC Marchegiani, facenti parte del progetto bici scuola (vedi articolo e video della presentazione della tappa di San Benedetto) in collaborazione con la lega del Filo d’Oro di Osimo, in una manifestazione particolarmente seguita dalle televisioni di un intero continente con la RAI Regionale e nazionale in primis, quest’ultima rappresentata da RAI SPORT con Francesco Pancani e Davide Cassani, dal 2010 coppia narrante delle gesta ciclistiche su strada, pista e terra e che hanno espresso ai nostri microfoni il loro punto di vista sulla corsa.

“Sfilan sfreccianti tra le palme; nell’odor dell’Adriatico mar; fruscii di applausi calorosi; per cosmopoliti uomini valorosi”. Con questi versi possiamo sintetizzare la Tirreno-Adriatico, con o senza calcio e fuorviante da qualsiasi dubbio, è da quarantotto anni l’evento sportivo più importante della nostra Diocesi.

Ordine d’arrivo settima tappa Tirreno-Adriatico San Benedetto del Tronto – San Benedetto del Tronto km 9,2 (cronometro individuale)

1. Tony Martin Germania Omega Pharma – Quick Step 10”25 (media 53 km/h)

2. Adriano Malori Italia Lampre-Merida + 6”

3. A. Amador Costa Rica Movistar + 10”

4. F. Cancellara Svizzera Radioshack-Leopard + 12”

5. N.Castroviejo Spagna Movistar + 14”

6. C.Froome G.Bretagna Team Sky + 15”

12. V.Nibali Italia Astana + 26”

Classifica Generale 48esima Tirreno-Adriatico

1. Vincenzo Nibali Italia Astana 28h08’17” (37,67 km/h)

2. Chris Froome G.Bretagna Team Sky + 23”

3. Alberto Contador Spagna Team Saxo Bank – Tinkoff + 52”

4. M.Kwiatkowski Polonia Omega Pharma – Quick Step + 53”

5. J.Rodriguez Spagna Team Kathusha + 54”

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