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Al via la terza edizione del progetto “Parlare con la Mani” a cura dell’A.S.D. Sordapicena

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’A.S.D Sordapicena, in collaborazione con la Cocalo’s Club e il contributo della Città di San Benedetto del Tronto, organizza la terza edizione del corso di avvicinamento alla Lingue dei Segni Italiana “Parlare con le Mani”.

Il corso è rivolto a chiunque voglia acquisire i rudimenti necessari, ad instaurare una comunicazione con le persone non udenti, che utilizzano la lingua dei segni e ai non udenti che non hanno mai avuto la possibilità di conoscere questo tipo di comunicazione. Il corso è rivolto, altresì, a chiunque svolga una professione a contatto con il pubblico, quali insegnanti, assistenti sociali, personale delle forze dell’ordine, ma anche privati come farmacisti o ristoratori.

La prima e seconda edizione di “Parlare con le mani” ha visto la partecipazione di numerosi iscritti. Il progetto serve a far conoscere il mondo dei sordi e a diffondere il linguaggio dei segni attraverso il loro lavoro e la loro cultura.

Il corso è suddiviso in due parti: Monica Illuminati, interprete di lingua dei segni, si occuperà della parte teorica, mentre Deborah Perazzoli, docente sorda (madrelingua), della parte pratica. Il corso verrà strutturato in 50 ore. Le lezioni di svolgeranno due volte a settimana, a partire dal 20 marzo 2103 presso al sede dell’A.S.D Sordapicena,  il mercoledì e giovedì, dalle 17 alle 19,30 per le classi del primo turno e dalle 20 alle 22,30 per quelle del secondo. Il costo è di 60 euro. Il corso è a numero chiuso per un massimo di 20 iscritti per ogni classe. Il termine ultimo per iscriversi è il 10 marzo 2013. Il modulo d’iscrizione può essere consegnato presso al sede della Sordapicena in via Alfieri, 94/A a San Benedetto Tr., o inviato al fax 0735/587541 o tramite e-mail sordapicena@gmail.com. Per info e iscrizioni visitate il sito www.sordapicena.it o telefonate al numero 347/5712609.

Il presidente della Sordapicena, Bruni Augusto, ringrazia il Comune di San Benedetto del Tronto nella persona di Margherita Sorge per il generoso contributo e la Cocalo’s Club, in particolare il presidente, Lino Rosetti.

Il presidente Bruni ricorda come da piccolo avrebbe voluto essere “normale”; di come nel collegio, da lui frequentato, parlasse con i suoi compagni attraverso il linguaggio dei segni, e di quanto, invece, al di fuori non lo facesse, per paura di essere giudicato.

“Oggi, sono orgoglioso di me stesso – racconta Bruni – nessuno mi guarda più incredulo e non ho più vergogna di usare la mia lingua.”

“La Cocalos Club è una community, nata con l’obiettivo di fidelizzare il cliente. La nostra attività – ha dichiarato il presidente della Cocalo’s, Lino Rosetti – vanta ben 22 mila iscritti. Si tratta di un’importante piattaforma per la comunicazione, composta da attività commerciali, che in un’azione di reciproca promozione, svolgono la loro attività sul territorio nei più svariati ambiti: in cambio di visibilità all’interno della community, ci sono vantaggi per tutti i possessori della fidelity card. Media partner Cocalo’s sono, ad esempio, il Cinema Palariviera o il Multiplex Arcobaleno, che riservano il biglietto degli spettacoli ad un prezzo inferiore per tutti i soci Cocalo’s.

Dopo quattro anni di attività e di collaborazione con i nostri partner abbiamo deciso di fare un salto di qualità: il Club Cocalo’s è diventato un associazione (anche) culturale.

Abbiamo incontrato il progetto “Parlare con le mani” proprio nel momento in cui stavamo evolvendoci come club. Non vogliamo solamente far conoscere il progetto, ma vogliamo fare in modo, che il progetto sia adottato anche dai nostri partner. Lo scopo di questa iniziativa è quello di trasformare i punti di debolezza in punti di forza. Un meno che diventa un più.”

Uno dei primi partner ad entrare nel progetto è stato il ristorante Road 33 di Viale Dello Sport ,151 a Porto d’Ascoli.

“Per entrare nel progetto – dichiara entusiasta Domenico Romandini, proprietario del Road 33 – la prima cosa da fare è iscriversi al corso! Prossimamente organizzeremo una serata al Road 33 per far conoscere a tutti l’iniziativa.”