GROTTAMMARE –  Per ricordare Derna, riproponiamo l’intervista realizzata nel 2012 in occasione dei suoi 100 anni compiuti il 22 marzo, il funerale si terrà sabato 16 febbraio alle ore 10.00 presso la parrocchia di San Pio.

Arrivo in centro a Grottammare, dopo essermi fatto due piani di scale ad attendermi sulla porta c’è una signora minuta, con degli occhi vispi, che mi fa accomodare subito in casa.
Non ho subito chiaro che è lei Derna, la signora che dovevo incontrare per la mia intervista per il traguardo dei 100 anni.
Derna ne dimostra molti di meno e stento a credere che abbia cent’anni.
Prima di iniziare la nostra breve intervista le chiedo di potergli scattare una foto.
Noto sulla sedia tutto l’occorrente per il ricamo e con grande stupore chiedo chi ci si stesse dedicando, lei tutta cordiale mi risponde che stava ultimando un lavoretto, quindi non potevo non proporle di farmi scattare una foto mentre lei lo lavorava.

Derna quando è nata e come era composta la sua famiglia di origine?
Sono nata il 22 marzo del 1912, mia madre si chiamava Apolonnia e mio Padre Igisto.
Mio padre è morto durante la prima guerra mondiale e poco dopo mia mamma mi ha messo in collegio dalle suore Vincenziane e ci sono rimasta fino all’età di 18 anni.
Verso gli anni ’50 mi sono trasferita a Grottammare, prima invece abitavo a Montefiore.

Chi ha scelto il suo nome?
Il mio nome completo è Itala Derna, e ha sceglierlo è stato il mio padrino di battesimo.
Il nome ha origine: Itala da Italia e Derna dalla città libica.

Quale è la sua passione?
La mia maggior passione è il ricamo, pensi che per uno degli ultimi sacerdoti ordinati ho fatto tutto a mano: il camice, il corporale, l’asciugamano e l’occorrente per la prima celebrazione.

Come è composta invece la sua famiglia attualmente?
Ho due figlie, 7 nipoti e 8 pronipoti.

Quale è il suo segreto per la longevità?
Mangiare poco e tenere allenata la mente. Poi naturalmente un bicchiere di vino.

Il Papa a cui è più legata?
Il Papa che mi ha più colpito di più durante il suo pontificato è stato Giovanni Paolo II.

Come festeggerà i suoi cent’anni?
Festeggerò il mio compleanno con una Messa nella mia Parrocchia di San Pio V alle 15.30 e poi con tutti i presenti ci recheremo in comune per l’augurio da parte delle autorità ed infine ci fermeremo per un momento di festa.

Il consiglio che vorrebbe dare ai giovani?
Innamoratevi, amatevi seriamente e poi sposatevi.
Auguro a tutti i lettori di questo articolo di arrivare alla mia età.

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