Gag, situazioni al limite dell’incredibile e battute, la sera di sabato 2 Febbraio hanno strappato al pubblico applausi e risate, nella messa in scena di “Achille Ciabotto medico condotto”, nell’ambito della 5^ rassegna del teatro dialettale “Invernacolando”, che sta viaggiando a gonfie vele, grazie alla presenza sempre numerosa del pubblico, per la qualità delle compagnie scelte da Massimo Pertusi, direttore artistico del teatro San Filippo Neri a San Benedetto del Tronto.

Sul palco c’era la piece teatrale brillante di Mario Amendola e Bruno Corbucci, rivisitata in dialetto fermano, con la regia di Angelo Ciuccarelli, nel quale tutto ruota intorno al povero dottor Ciabotto, costretto suo malgrado al celibato, da una sorella bacchettona, che sembra repressa, ma che, al contrario, risulterà aver avuto vari capricci amorosi. Ecco, quindi, il medico condotto alle prese con il maresciallo dei carabinieri con i calcoli renali, con la sposa non più giovane che lamenta un giovane marito che pare inadempiente ai doveri sessuali, con la finta malata che commercia i medicinali prescritti dal medico, che non paga, la ragazza fuggita per amore dalla Svizzera, inseguita dal padre e dal fidanzato, un barone siciliano che infine troverà l’amore nella sorella zitella di Achille Ciabotto. Anche per quest’ultimo, la conclusione sarà inaspettata e piacevole.

La rassegna è giunta al terzo appuntamento, e Sabato 9 Febbraio, sul palco del teatro San Filippo Neri saliranno gli attori della compagnia “Gli O’Scenici” di Cupra Marittima: in scena la commedia in due atti “Vado per vedove”.

 

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