SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Pubblichiamo qui di seguito la lettera che il Presidente del comitato di quartiere Porto D’Ascoli centro ha inviato al Sindaco e alle Ferrovie dello stato.

Oggetto: richiesta di incontro per Sottopasso Ferroviario via Mare in Porto D’Ascoli –San Benedetto del Tronto, in Provincia di Ascoli Piceno.

Egregio Sig.Sindaco,
nella qualità di presidente del Comitato di quartiere di Porto D’Ascoli Centro, le scrivo in nome e per conto dei cittadini di questo territorio che lamentano da tempo la pericolosità del Sottopasso Ferroviario sito in Via Mare.
Lei certamente avrà conoscenza di accadimenti luttuosi avvenuti in precedenza che hanno turbato profondamente gli animi dei cittadini, compreso il mio.
Sulla base di queste considerazioni, dunque, il Comitato di quartiere, interprete dei sentimenti della popolazione, più volte ha posto il problema nelle pubbliche assemblee senza peraltro trovare soluzioni e risposte adeguate.
E’giunto il tempo,quindi, di procedere ad una revisione del Sottopasso di Via Mare, trovando soluzioni tecniche, idonee, condivise e confacenti alla nuova realtà.
Questa struttura ormai obsoleta e non più rispondente alle nuove esigenze della città per la forte antropizzazione ove insistono centri commerciali, industrie e banche, deve trovare una nuova dimensione in un contesto di rinnovato arredo urbano e viario, enormemente potenziata, rispetto ai tempi in cui venne realizzata, al fine di unificare un territorio attualmente diviso e con evidenti difficoltà di transito per pedoni, cicli, motocicli e autoveicoli.
I suddetti aspetti negativi mettono in difficoltà un intero sistema economico e relazionale del territorio. E’di tutta evidenza l’urgenza di un ripensamento per una nuova viabilità, apportando soluzioni tecniche appropriate al fine di ovviare all’annoso problema.

Le chiedo, come rappresentante dei cittadini della comunità di Porto D’Ascoli Centro, di porre in essere un sopralluogo ed un incontro, unitamente al Comitato di quartiere e alla persona incaricata della Rete Ferroviaria delle Marche, onde ricercare una soluzione che soddisfi e contemperi le esigenze della popolazione. Quanto in premessa per evitare pericoli alla collettività, consentire ai diversamente abili di poter usufruire del servizio, attraversare l’adiacente passaggio pedonale senza ostacoli, consentire ai ciclisti e pedoni di transitare incolumi in detto corridoio essere stretto, buio ed inidoneo alle specifiche funzioni richieste. Per tali motivi il Comitato di quartiere, tra le sue prerogative principali, è in possesso di elaborati grafici predisposti e dati in visione da un Pool di Ingegneri che verrebbero esaminati, assieme a Lei, in maniera compiuta, al fine di avviare un percorso tecnico tale da consentire e risolvere il problema in radice.

Certo della sua sensibilità al problema, nella speranza di non ricevere parere ostativo per un opera innovativa, meritoria e di grande utilità pubblica per questo territorio fortemente penalizzato, nell’attesa di incontrarla in tempi brevi per l’urgenza rappresentata, con stima, mi pregio inviarle distinti saluti.

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