REGIONE MARCHE – Bilancio più che positivo per l’attività dell’ASSAM, l’Agenzia regionale Servizi Settore Agroalimentare delle Marche. Lo ha confermato, dati alla mano, l’amministratore unico dell’ente, Gianluca Carrabs, nel corso dell’audizione annuale alla II Commissione dell’Assemblea Legislativa. “Abbiamo dimostrato – ha detto Carrabs – l’efficacia e la virtuosità di questo ente che offre un servizio diretto alle imprese agricole e ai cittadini. Una virtuosità crescente, con un utile di gestione nel 2011 di € 28.426,00, rispetto ai € 5.906.636,00 di entrate: si registra così, un considerevole incremento del 30% rispetto l’anno precedente con un trend in aumento anche per il 2012”.

Dei contributi di cui beneficia l’ASSAM, solo € 1.595.000,00 provengono dalla Regione Marche, i restanti derivano invece, per la cifra di € 800.000,00, da ricavi diretti della vendita di beni e servizi e, per € 3.500.000,00, da fondi derivanti dall’aggiudicazione di bandi europei, statali e regionali.

L’ASSAM svolge le sue mansioni attraverso specifici nuclei operativi che durante l’anno 2011 hanno conseguito significative performance, a cominciare dal Servizio agrometereologico che attraverso il sito web Agrometeo Marche ha registrato oltre 100.000 visite e che ha redatto e inviato 42 notiziari per ogni Centro agrometeo locale provinciale, a loro volta divulgati a 3600 aziende. Il Centro operativo dell’Autorità di Controllo e Tracciabilità ha invece implementato 18 filiere agroalimentari per altrettanti prodotti con il Si.Tra. – Sistema di Tracciabilità, coinvolgendo 1451 soggetti; l’APC – Autorità Pubblica di Controllo – ha eseguito 281 ispezioni per la Certificazione dei Marchi DOP, IGP, QM e altre certificazioni volontarie, seguendo le linee guida di undici disciplinari e coinvolgendo 1754 aziende; il Servizio fitosanitario ha emanato oltre mille provvedimenti d’autorizzazione, iscrizione, revoca, misure fitosanitarie, certificati import export, oltre 1200 diagnosi di laboratorio su 1107 campioni di materiali vegetali, e ha compiuto 7000 indagini su elementi vegetali per la lotta al Punteruolo Rosso delle palme, anche in convenzione con sei Comuni, e controllato 175 vivai; il Centro operativo “Qualità delle Produzioni” ha fornito oltre 250mila determinazioni su 50mila campioni relativi a 350 parametri analizzabili di 25 matrici; il Centro operativo di monitoraggio, collaudo e trasferimento dell’innovazione ha recuperato e conservato oltre 300 varietà e biotipi di sei specie frutticole autoctone in tre campi di conservazione, ha realizzato liste d’orientamento varietale per 180 varietà di cereali appartenenti a sette specie su 19 campi parcellari, monitorato la qualità degli stessi, ha conservato 80 accessioni di germoplasma viticolo autoctono e 15 vitigni in selezione e caratterizzazione, ha presentato 350 oli monovarietali alla 9Rassegna nazionale di settore e realizzato un corso e concorso di potatura per 60 partecipanti. Infine, il Centro operativo di Tutela e Valorizzazione del Territorio ha prodotto e concesso 220.000 piante di cui 16.400 tartufigene.

“L’auspicio – conclude Carrabs – è ora quello di superare definitivamente la disparità di trattamento dei lavoratori tra dipendenti regionali e dipendenti ASSAM sulla base dell’apposita proposta di legge di riordino dell’ente”.

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