Esattamente 1700 anni fa si svolgeva alle porte di Roma, l’episodio bellico che più di tutti ha influito sulla storia dell’Occidente: la Battaglia di Ponte Milvio.

L’esito della battaglia avrebbe posto fine a una lunga guerra per la conquista del titolo di imperatore. A fronteggiarsi sul campo c’erano, da una parte Costantino e dall’altra il suo rivale Massenzio

Racconta Eusebio di Cesarea, primo storico della chiesa e biografo di Costantino, che il futuro imperatore, dopo aver visto nel cielo una croce con su scritto: “In hoc signo vinces” (=Con questo segno vincerai), fece apporre il simbolo della croce su tutte le insegne militari.

La battaglia ebbe luogo in prossimità di Ponte Milvio e Massenzio ebbe la peggio, morì infatti affogato nelle acque del fiume Tevere.

Il giorno seguente, l’imperatore Costantino, seguendo la consuetudine, entrò trionfalmente nella città di Roma percorrendo la Via Lata (attuale Via del Corso) e salendo in cima al Campidoglio, ma non rese onore, come avrebbe fatto qualsiasi imperatore pagano a Giove Ottimo Massimo. Per il paganesimo era l’inizio della fine mentre la nuova religione iniziava a mettere più solide radici.

Quelle “radici cristiane” che non furono inserite nella Costituzione Europea, che per un singolare ironia della storia, venne sottoscritta il 29 ottobre 2004 in Campidoglio, nello stesso giorno e nello stesso luogo dove aveva iniziato a germogliare la Cristianità.

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