Di Paride Travaglini

MONTEPRANDONE – L’atleta monteprandonese Anais Pedroni conquista l’oro nella 300m sprint ai recenti campionati italiani di pattinaggio corsa. Oro nella categoria assoluti per Lorenzo Cassioli allenato dal sambenedettese Francesco Carboni.
Ai recenti campionati italiani di pattinaggio corsa su pista svoltisi a San Giorgio delle Pertiche (PD), la giovane atleta della Roller Green, conquista il titolo tricolore nella 300m sprint ed il 3° posto nella 3000m in linea.
Sempre davanti a tutte nelle varie fasi di qualificazione,nella 300 m, la Pedroni, accede alla finale con il miglior tempo e la consapevolezza di poter competere per il metallo più prezioso.
Ma in una competizione, soprattutto in una finale, non esiste la certezza. Una distrazione, una scivolata, un qualsiasi errore, specie in una distanza corta, può comprometterne seriamente l’esito.
È però la sua serata. La Pedroni nonostante la giovanissima età e l’inesperienza (1° anno nella categoria) riesce a gestire le emozioni e a fare la gara perfetta. Partenza esplosiva, traiettorie giuste e via davanti a tutte fino al traguardo che le vale l’oro italiano. E’ il culmine di un lavoro iniziato nel 2007. Per forgiare un’atleta, ci vogliono anni, tanti sacrifici, tante rinunce, tante motivazioni. Dietro a questo titolo c’è un lavoro di squadra; il lavoro del suo attuale allenatore Claudio Naselli ma anche quello portato avanti da Sara Morganti e Laura Ballatore fino allo scorso anno. Un grande lavoro sul piano umano, psicologico, tecnico. In questo titolo c’è tutta la loro umanità, passione, competenza.

Non solo Anais Pedroni. Il campionato italiano 2012 su pista è stato anche il campionato di Francesco Carboni, allenatore sambenedettese che ha portato sul tetto d’Italia, nella categoria assoluta il bolognese Lorenzo Cassioli.

Dai centri di pattinaggio attivati tanti anni fa a Centobuchi nella Parrocchia del S. Cuore, “il biondo” ne ha fatta tanta di strada. Una strada però in salita per chi come lui non scende a compromessi con un mondo arrogante e chiuso arroccato ancora su stili di allenamento obsoleti. Troppo innovativo, troppo dinamico; “Nemo propheta in patria” e Carboni, è stato costretto ad emigrare ed è diventato l’allenatore di Lorenzo Cassioli che nel giro di qualche anno è diventato uno degli atleti di punta della Nazionale Italiana e rappresenta una delle promesse del pattinaggio mondiale sempre più dominio degli asiatici e sudamericani.

Per Cassioli oro sulla 1000 m formula mondiale, e biglietto per i prossimi europei; per Carboni ,la conferma che se il pattinaggio italiano vorrà tornare grande dovrà rivedere sicuramente qualcosa nei programmi di allenamento.

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