(foto d'archivio)

MONTEMONACO- Si lega ai racconti popolari, alle innumerevoli leggende sul Lago di Pilato e alla ineguagliabile carico di bellezza dei luoghi, l’esperienza di 9 attori che saranno i protagonisti della seconda residenza d’artista promossa all’interno del ricchissimo programma del Festival dell’Appennino.

All’ombra del Vettore, ai piedi del Monte della Sibilla, in un catino di verde e tanto silenzio ha preso il via lunedì scorso nelle sale della “Casa Gioiosa” di Montemonaco, la permanenza dei nove artisti (in maggioranza provenienti dalla provincia picena) che metteranno in scena, a conclusione dello stage, uno spettacolo sulle rive del lago.

L’organizzazione e lo svolgimento dell’iniziativa sono a cura della Compagnia dei Folli che sta seguendo passo passo le varie fasi del progetto. Lo stage è tenuto dalla regista Eleonora Moro, diplomatasi presso la Scuola d’Arte Drammatica “Grassi” di Milano, che guiderà gli allievi sulla presenza scenica e proponendo un approccio all’analisi, alla costruzione e all’espressività di un “personaggio”, con particolare attenzione allo studio delle attitudini fisiche e vocali. Gli attori selezionati sono: Valerio Ameli, Davide Cannella, Francesca De Santis, Alessandra Lazzarini, Matteo Petrucci, Ivana Pierantozzi, Giuseppe Presciutti, Fabio Romanelli e Melissa Serafini.

A rivolgere loro un sincero augurio di buon lavoro sono stati, nei giorni scorsi, l’Assessore alla Cultura della Provincia Andrea Maria Antonini, il sindaco di Montemonaco Onorato Corbelli e il direttore artistico della rassegna Carlo Lanciotti che all’unisono hanno sottolineato come “la montagna, con il suo fascino e il suo immenso carico di mister, rappresenti da sempre una preziosa fonte di ispirazione per letterati, poeti e autori”.

Gli attori infatti saranno chiamati ad animare ed interpretare un testo letterario che sarà influenzato dalle millenarie tradizioni, dagli scritti e dai moltissimi detti popolari che da secoli gravitano attorno al Lago di Pilato.

Si tratta di uno straordinario scenario naturale senza egualiha sottolineato l’Assessore Antonini, incontrando gli attoriun luogo che, dalla notte dei tempi, ha sempre suscitato un incredibile interesse e richiamo da parte di figure a metà tra fede e magia come chiromanti, negromanti, sacerdoti, cavalieri erranti, megere. Un inestricabile groviglio di credenze, detti popolari e superstizioni che hanno alimentato la fama di un posto tra i più impenetrabili e ricolmo di mistero del centro Italia. Sono certo però che la bravura e l’abilità degli attori ben guidati dalla docente Eleonora Moro renderanno ancora più fondata e viva questa convinzione che affossa le sue radici tra verità e credulità popolare”.

Per saperne di più, basterà dunque assistere allo spettacolo in calendario domenica 1 luglio. Evento che si terrà a metà dell’escursione a piedi, che condurrà i partecipanti da Foce di Montemonaco sino alle rive del Lago, lungo un tracciato di elevata difficoltà. Proprio per questo, si raccomanda a tutti gli interessati di seguire doverosamente le raccomandazioni fornite dall’Organizzazione del Festival e di visitare il sito www.festivaldellappennino.it

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