In vista del rinnovo dell’Amministrazione Comunale in alcuni paesi della Diocesi, come Grottammare, poichè non intendiamo sottrarci dal trattare la politica, rivolta al bene comune, senza tuttavia assolutamente schierarci per questo o quel partito, continueremo a fare cronaca, riportando i fatti senza esprimere alcun giudizio, così che il cittadino possa fare le sue scelte con discernimento.

GROTTAMMARE – Presso la sala del consiglio comunale del comune di Grottammare era stata convocata per martedì 19 giugno la seconda riunione del coordinamento provinciale del Pdl in vista delle elezioni amministrative del 2013 e per l’individuazione del candidato sindaco. Informato della riunione da parte del consigliere Filippo Olivieri mi sono recato presso la sala consiliare per poter assistere al dibattito. Purtroppo sono stato allontanato da una parte dei presenti e criticato dallo stesso Filippo Olivieri perché la mia presenza “da giornalista” non era gradita.

Devo comunque asserire che in molti mi chiedevano di rimanere alla riunione, ma di fronte alle minacce di alcuni di andarsene se sarei rimasto, ho preferito far svolgere la riunione senza creare problemi. La seconda riunione era stata indetta perché alla prima che si era tenuta il 9 giugno, non si era giunti a nessuna conclusione, e vi era stata inoltre l’assenza del consigliere Filippo Olivieri. (per comprendere meglio il rapporto interno al Pdl vi consigliamo di leggere l’intervista a Filippo Olivieri)

La serata comunque si era già scaldata ancora prima di cominciare quando fuori dalla sala era iniziato un serrato confronto tra il consigliere Giuliano Vagnoni e Filippo Olivieri. Il giorno dopo, abbiamo raggiunto telefonicamente Maria Grazia Concetti che ha affermato: “In questo momento è meglio astenersi da giudizi e dichiarazioni, la situazione rimane di stallo. Prendo atto delle dichiarazioni del consigliere Filippo Olivieri che durante la riunione ha espresso la volontà di rinunciare alla candidatura qualora non si fosse trovata l’unitarietà intorno al suo nome. Rivendico la disponibilità all’ascolto e rivendico il rispetto della persona. Aspettiamo in questo momento le disposizioni del partito”.

Abbiamo contattato anche Filippo Olivieri, chiedendogli se era vero che rinunciasse alla candidatura ed ha affermato: “Preferisco non fare dichiarazioni, perché mi è stato consigliato così dal coordinatore provinciale per non alimentare discussioni. Affermo soltanto che sono amareggiato e che non sono stato capito in questi anni per il mio operato dagli altri esponenti del partito.” Qualora Filippo Olivieri volesse entrare nel merito e smentire quanto da lui affermato durante la riunione, siamo a disposizione.

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