Immagine tratta da www.comunesbt.it

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Non ho l’abitudine di comunicare tramite gli organi di informazione – con queste parole inizia il comunicato del consigliere comunale Claudio Benigni, che prosegue – (se non nel periodo in cui il mio ruolo istituzionale di capogruppo lo rendeva necessario), perché il mio carattere schivo e pragmatico mi porta troppo spesso a lavorare nell’ombra, ma stavolta ho sentito la necessità di farlo per cercare di rimettere le cose al suo posto e per evitare che si faccia un uso improprio delle parole.  Faccio riferimento ad uno dei tanti articoli firmati da Core Elio presidente del comitato di quartiere Porto d’Ascoli Centro, che oltre a svolgere con buona solerzia e meticolosità il suo ruolo, sollecita sui giornali con cadenza quasi quotidiana (sarebbe auspicabile ma non obbligatorio rivolgersi agli Uffici Competenti) l’Amministrazione Comunale sulla risoluzione di varie problematiche”.

Nel comunicato Benigni continua: “Poiché in quell’articolo si è parlato del degrado della stazione di Porto d’Ascoli (dopo aver parlato alcuni giorni prima del degrado di piazza Setti Carraro e vie attigue) e si è chiesto nel contempo di conoscere la tempistica degli eventuali lavori da realizzarsi, vorrei rispondere al presidente Core in qualità di consigliere comunale (da 6 anni) e di residente di quel quartiere, per dire che sarebbe stato sufficiente chiederlo personalmente perché sono anni che ci lavoriamo e dunque conosciamo più di ogni altro bisogni e necessità di quella zona. 
Rispondo dunque e purtroppo con lo stesso canale di comunicazione adottato, da persona informata dei fatti per cercare di fare chiarezza:
Il progetto della stazione di Porto d’Ascoli sul quale lavoro da tre anni oramai (più esattamente dai tempi dell’approvazione in C.C. del Progetto casa), ha avuto una lunga gestazione composta da vari incontri con il responsabile dell’ente Ferrovie ing. Frittelli per avere la disponibilità dell’area, dalla progettazione e dall’acquisizione di un contributo regionale di 30.000,00 grazie alla valenza riconosciuta in termini di viabilità alternativa (una sorta di parcheggio scambiatore con circa 40 stalli tra auto, moto e taxi, fermata degli autobus, Bike Sharing ed in prospettiva fermata della metropolitana di superficie).
Il progetto nel suo intento di trasformare questo spazio sinora abbandonato e nascosto in un parcheggio aperto, visibile e adeguatamente illuminato ne determinerà ovviamente la sua riqualificazione. 
Oggi dunque, dopo il sopralluogo avvenuto nella mattinata di giovedì 07 giugno da parte dei tecnici del Comune e delle Ferrovie, posso affermare con soddisfazione e per la gioia dei residenti nonchè dei pendolari quotidianamente in lotta per la ricerca di un posto auto, che l’apertura del cantiere avverrà nei prossimi giorni, forse addirittura in settimana.

Il progetto di piazza Setti Carraro nasce invece da uno scambio pubblico privato che porterà all’Amministrazione Comunale un beneficio di circa 100.000,00 euro in lavori pubblici erogati dalla ditta Beani a fronte della riqualificazione dell’area di via Esino dove sorge oggi il vecchio insediamento del Consorzio Agrario di Ascoli Piceno.   
Tutto ciò è avvenuto in uno dei primi consigli comunali del 2011 nel quale chiesi pubblicamente che questo contributo di 100.000,00 venisse reinvestito nel quartiere Porto d’Ascoli Centro, non tanto perché come si dice dalle nostre parti “chi si prende la vecchia si prende la pensione” ma perché a mio avviso era giusto uniformarsi a quanto era stato concordato per un progetto similare in piazza kolbe a San Benedetto.

Soddisfatto del risultato conseguito, e consapevole che il Bilancio Partecipato di quest’anno destina purtroppo soltanto 12.000,00 euro ad ogni  quartiere per interventi di manutenzione ordinaria, ho ritenuto giusto chiedere che venissero utilizzati per un progetto di diversa e superiore rilevanza quale appunto quello rivolto a risolvere la difficile e increscente situazione della viabilità di Piazza Setti Carraro (un problema annoso che investe questo luogo per la compresenza della Scuola, dell’Ufficio Postale, della Banca e di alcuni esercizi commerciali), prevedendo altresì un consistente incremento dei parcheggi esistenti ed un prolungamento della pista ciclabile nell’ottica futura del completamento di un percorso ciclopedonale che da Centobuchi attraversando il quartiere Agraria-Centro e Sentina  porti al mare e dunque a San Benedetto.

Al momento il Dirigente Arch. Farnush Davarnaph con il quale si sta perfezionando il progetto, mi ha confermato che i tempi realizzativi non dovrebbero slittare oltre l’autunno prossimo.

Nella speranza di aver fatto chiarezza, e nell’intento di fare meglio e di più auspico per il futuro che il presidente Core in forza del suo ruolo di interlocutore privilegiato dell’Amministrazione Comunale, possa rapportarvisi direttamente. 

Di questa Amministrazione si può dire di tutto e di più, ma non certamente di aver trascurato il quartiere Porto d’Ascoli Centro, nel quale essendo stati investiti oltre 700.000,00 euro di opere pubbliche negli ultimi sei anni, mi pare leggermente azzardato l’accostamento di parole come degrado…degrado…degrado!!!”

Claudio Benigni Consigliere comunale PD

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