San Benedetto- La riorganizzazione che la regione sta mettendo in atto sulla sanità continua a causare polemiche. A scatenare le ire di politici locale e cittadini la recente notizia che a breve il reparto di Pediatria verrà “mandato in ferie”.

Il dibattito si svolge via Facebook dove, dopo l’intervento di una mamma preoccupata per la chiusura del Reparto, il Sindaco Giovanni Gaspari ha replicato: “Chiudere, seppur per il periodo estivo, un reparto che proprio nel periodo estivo raddoppia i ricoveri (lo scorso anno il secondo trimestre ha avuto 68 ingressi, mentre il terzo trimestre ha visto 149 ingressi) è fare la politica del salmone, l’area vasta non deve essere una penalizzazione ma una valorizzazione; io manifesto tutta la mia contrarietà e farò di tutto per evitare che ciò accada”.

Il presidente Gian Mario Spacca invece usando sempre lo stesso mezzo in risposta alla vignetta satirica di S.p.l. ha replicato: “Stiamo parlando di piccoli presidi cui i cittadini non si rivolgono più per interventi seri, perchè non ritengono che offrono sufficiente sicurezza. Ed al contrario rafforzare presidi sanitari di rete come San Benedetto-Ascoli qualificando e specializzando le strutture per dare servizi migliori ai cittadini, che sempre più sono in grado di selezionare l’offerta appropriata. E non c’è persona seria in questo Paese che non condivida questa impostazione, per continuare ad offrire a tutti il riconoscimento di un diritto fondamentale: il diritto alla salute”

Daniele Primavera di Rifondazione Comunista ha subito commentato: “Presidente, si è accorto che a San Benedetto del Tronto, il “presidio sanitario da rafforzare” come lei dice, prima città delle Marche per presenze turistiche (e di gran lunga), tutte concentrate nel periodo estivo, e di certo il punto nascita più saturo della provincia, si è accorto, dico, che il dott. Stroppa sta chiudendo “per ferie” Pediatria? E’ questo il rafforzamento di cui parla? Io ho evitato accuratamente la polemica che il suo stesso partito le ha riservato, ma mi aspettavo proposte serie, mi aspettavo soluzioni vere; anche una razionalizzazione, anche scelte difficili, ma non mi dica che chiudere un reparto vitale “per ferie” sia lo stesso che “valorizzare”. Io credo che ci sia poco da commentare amaramente da parte vostra; tra l’altro, se Lei ritiene che la Regione abbia le sue buone ragioni, ne parli con sindaco che proprio oggi la attacca su questo tema, mi pare che siate dello stesso partito, o sbaglio? Fateci sapere perchè noi, qui, siamo in attesa, e delle vostre beghe interne c’interessa poco; e il “presidio sanitario” grazie alle politiche regionali ce lo siamo bello che giocato ormai da tempo. Termino con un aneddoto personale: nel dicembre 2007, a pochi giorni da Natale, per fortuna Pediatria a San Benedetto non era chiusa; perchè se lo fosse stato mia figlia, che c’è giunta già priva di sensi per una banalissima occlusione delle vie respiratorie (poi fortunatamente senza ulteriori conseguenze), sarebbe morta nel suo primo giorno di vita. Stia attento, Presidente, a far propaganda con la sanità perchè c’è di mezzo la vita delle persone, non sono quattro chiacchiere tra amici. Le auguro buon lavoro, attendo con ansia un suo intervento per scongiurare ipotesi assurde e senza senso. Se lo farà, San Benedetto le sarà grata”.

Perchè purtroppo le malattie non vanno in ferie.

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