GROTTAMMARE – Quest’anno la preparazione al campo scuola si è svolta in maniera del tutto anomala rispetto agli anni passati. Le cose da fare sono state bene o male le stesse ma per la prima volta; noi educatori della terza media della parrocchia Madonna della Speranza di Grottammare, ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo fatto tutto da soli. Non siamo stati noi a deciderlo ma le circostanze, dato che la mia “collega catechista” sarebbe entrata, ai primi di luglio, al nono mese di gravidanza e quindi dovevamo partire prima possibile. Ogni cosa decisa aveva come conseguenza la domanda: abbiamo fatto bene? E poi la risposta: quest’anno va così. E più si avvicinava il giorno della partenza e la domanda che ci perseguitava era: abbiamo fatto tutto o ci siamo dimenticati di qualcosa? Il 3 luglio è arrivato e siamo partiti con destinazione Altino di Montemonaco e ormai quello che era stato fatto doveva per forza andare bene perché non potevamo tornare indietro. Ah! Dimenticavo. Quest’anno per vari motivi, siamo rimasti senza una guida spirituale … abbiamo pensato che il Signore ci volesse mettere proprio alla prova!Ma già dal primo giorno le cose sono andate da sé e tutte le paure e i dubbi sono svaniti. Abbiamo notato che i nostri ragazzi si sentivano più liberi di fare e di parlare perché erano con gli amici di sempre, gli amici con cui vanno anche a scuola, con cui fanno sport, quelli del gruppo di catechismo che conoscono dalla prima elementare. Certo il confronto con altri gruppi è sempre costruttivo sia per noi educatori che per i ragazzi ma anche così è stata lo stesso un’esperienza positiva e ricca di emozioni.  Il cammino spirituale che abbiamo seguito era incentrato sullo studio dei volti dei vari personaggi che si incontrano, leggendo i brani del vangelo; partendo da questo, dovevamo immedesimarci in loro e capire ciò che avevano provato e vissuto nelle varie situazioni. Tutto questo veniva poi riportato ai giorni nostri. Le giornate le abbiamo organizzate in modo tale che si vivevano momenti di preghiera e di discussione alternati a momenti di gioco, camminate più o meno faticose e dopo tanta stanchezza c’erano i nostri due angeli, Gabriella e Rosa che ci deliziavano con dei piatti succulenti. E che dire dei ragazzi? Sono meravigliosi anche se non si stancano mai e questo lo dimostra il fatto che siamo tornati il sabato e la domenica li abbiamo incontrati alla festa di S.Paterniano  che cantavano e ballavano e volevano organizzare qualcosa con noi per i prossimi giorni. Sono incredibili! Spero che questo loro entusiasmo non venga meno e questa voglia di fare e di partecipare a tutto, pur di stare insieme, duri a lungo anche dopo la s. cresima in programma l’anno prossimo. Volete sapere una cosa? Il campo è stato così emozionante che la mia “collega catechista” ha partorito tre giorni dopo il nostro ritorno a casa, con ben tre settimane di anticipo!!!
E così è nata Carlotta, una nuova presenza del nostro gruppo. Un benvenuto a te, piccolina, da tutti noi.

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